Split payment: Alleanza delle Cooperative, no a proroga per altri tre anni

Roma, 24 giugno 2020 – “Siamo sorpresi per la scarsa considerazione, da parte del Governo, su un problema molto sentito che agita il sistema imprenditoriale italiano in questo particolare momento segnato da gravi difficoltà finanziarie, e ci auguriamo che vi sia ancora tempo per riconsiderare la posizione assunta”.

Il Presidente dell’Alleanza delle Cooperative Italiane, Mauro Lusetti, commenta così, anche nome dei Copresidenti Maurizio Gardini e Giovanni Schiavone, la notizia secondo la quale è stato proposto al Consiglio dell’Unione Europea, su sollecitazione dello Stato Italiano, di prorogare fino al 30 giugno 2023 l’applicazione del cosiddetto split payment. 

“Il meccanismo del cosiddetto split payment -ricorda Lusetti- ha infatti determinato una forte criticità nella gestione finanziaria delle imprese che hanno come committenti prevalentemente Pubbliche Amministrazioni; in particolare delle strutture consortili, che non ricevono Iva dal loro committente pubblico, ma devono corrisponderla alle loro consorziate che hanno effettivamente svolto i lavori. Tale situazione determina la necessità di chiedere prestiti agli istituti bancari a tassi di mercato e, comunque, un costante anticipo di liquidità”.

“La scadenza fissata al giugno del 2020 -conclude il Presidente dell’Alleanza- sarebbe stata una boccata di ossigeno per la liquidità delle imprese e dei consorzi, in un momento di difficoltà finanziaria come questo”.

 

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