In Gazzetta ufficiale nuova ordinanza ministro della Salute: Campania e Toscana aree rosse, Emilia Romagna, FVG e Marche in arancione

Da domenica 15 novembre e per 15 giorni alle Regioni Campania e Toscana sono applicate le misure previste per le zone rosse, mentre a Emilia-Romagna, Marche e Friuli Venezia Giulia le misure delle zone arancioni: lo ha stabilito l’ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza pubblicata sulla Gazzetta ufficiale in edicola oggi. Già da domani tuttavia anche l’Abruzzo – al momento classificato come arancione – potrebbe entrare in zona rossa, dopo le richieste del presidente di regione Marco Marsilio al ministero.

Ricordiamo che, secondo il dpcm, nelle zone arancioni:

  • è vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o per motivi di salute. Sono comunque consentiti gli spostamenti strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza nei limiti in cui la stessa è consentita; è consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza;
  • è vietato ogni spostamento in un comune diverso da quello di residenzadomicilio o abitazione, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili in tale comune;
  • sono sospese le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie), ad esclusione delle mense e del catering continuativo. Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico sanitarie nonché, fino alle 22 la ristorazione con asporto.

Nelle “zone rosse“:

  • è vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori nonché all’interno degli stessi, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. Sono comunque consentiti gli spostamenti strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza nei limiti in cui è consentita; è permesso il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza;
  • sono sospese le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie), ad esclusione delle mense e del catering continuativo. Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie e, fino alle 22 la ristorazione con asporto;
  • sono sospese le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità; sono chiusi, indipendentemente dalla tipologia di attività svolta, i mercati, salvo le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari. Restano aperte le edicole, i tabaccai, le farmacie, le parafarmacie;
  • sono sospese tutte le attività sportive che non sono riconosciute di interesse nazionale con provvedimento del Comitato olimpico nazionale italiano (CONI) e del Comitato italiano paralimpico (CIP), anche svolte nei centri sportivi all’aperto; sono sospesi tutti gli eventi e le competizioni organizzati dagli enti di promozione sportiva;
  • è consentito svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona e con obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie;
  • fermo restando lo svolgimento in presenza della scuola dell’infanzia, della scuola primaria, dei servizi educativi per l’infanzia e del primo anno di frequenza della scuola secondaria di primo grado, le attività scolastiche e didattiche si svolgono esclusivamente con modalità a distanza;
  • sono sospese le attività inerenti i servizi alla persona escluse pompe funebri, lavanderie, parrucchieri e  barbieri;
  • i datori di lavoro pubblici limitano la presenza del personale nei luoghi di lavoro per assicurare esclusivamente le attività che ritengono indifferibili e che richiedono necessariamente la presenza.
Condividi su:
Leggi altri articoli correlati