Covid-19, nuova ordinanza del sindaco Raggi su aperture attività commerciali nel periodo natalizio

Nel comune di Roma gli esercizi commerciali di vicinato, le medie e grandi strutture di vendita del settore alimentare e i panificatori (fasce F1A e F1B), dal lunedì al venerdì potranno effettuare l’apertura al pubblico tra le ore 5.00 e le ore 8.15, mentre tutte le strutture del settore non alimentare, gli I-Phone center e Internet Point (fasce F2 e F3), potranno aprire dopo le ore 9.15. A renderlo noto un comunicato disponibile sul sito del Campidoglio, dove sono divulgate le misure della nuova ordinanza del sindaco di Roma Virginia Raggi, in vigore da oggi e fino al 6 gennaio 2021, che disciplina gli orari di apertura delle attività commerciali, artigianali e produttive durante il periodo natalizio, per contenere la diffusione del virus Covid-19.

Il comunicato spiega che “le disposizioni sulle fasce orarie si applicano anche agli esercizi commerciali e artigianali inseriti all’interno dei centri commerciali”, precisando che “per tutte le attività individuate, l’orario dell’eventuale apertura al pubblico nei giorni festivi e prefestivi non è assoggettato alle fasce orarie dell’ordinanza”. “Le disposizioni del provvedimento”, non valide nelle giornate del 23 e 30 dicembre 2020 e del 4 gennaio 2021, sono il frutto di un confronto con le associazioni di categoria maggiormente rappresentative degli interessi del commercio, col fine di garantire una maggiore flessibilità degli orari di apertura nel periodo delle festività natalizie per venire incontro sia ai commercianti che ai clienti”, ha dichiarato il sindaco Raggi. Escluse dall’ordinanza le attività di commercio su aree pubbliche, edicole, tabaccherie, farmacie, parafarmacie, esercizi di qualsiasi tipologia all’interno delle stazioni ferroviarie e aree di servizio, attività di ristorazione in senso esteso, come gelaterie, pizzerie a taglio e rosticcerie. Possono scegliere discrezionalmente una delle due fasce orarie di apertura previste, tutti gli esercizi commerciali che svolgono attività mista, per le quali si rende quindi necessario prevedere l’obbligo di esposizione degli orari di apertura e chiusura riferiti alla propria tipologia di attività nonché alla scelta della fascia oraria. Riguardo all’orario di chiusura “è revocata ogni precedente disposizione e si rinvia alla normativa nazionale”, riporta il comunicato, facendo quindi capo alle disposizioni del dcpm dello scorso 3 dicembre che fissano l’orario di chiusura dei negozi al dettaglio alle 21, nelle zone gialle.

Condividi su:
Leggi altri articoli correlati