Pesca, progetto “Sicurezza a bordo e fattore umano” di Legacoop Veneto e Inail Veneto: al via gli incontri con le cooperative, prossimo appuntamento il 2 maggio

Si è svolto mercoledì 19 aprile, il primo incontro di presentazione del progetto “Sicurezza a bordo e fattore umano”, promosso da Legacoop Veneto e Inail Veneto, in partnership con Isfid Prisma, l’ente di consulenza e formazione dell’associazione veneta. L’appuntamento, cui hanno partecipato le cooperative del comparto ittico operative nella laguna veneziana, si è tenuto presso la Casa delle Pesca  a Cavallino Treporti (Venezia).  È in programma martedì 2 maggio alle 15 presso il Consorzio Cooperative Pescatori del Polesine “Sala Giovanni Greguoldo”, il prossimo tavolo dedicato alle cooperative del Delta del Po.

La pesca e l’acquacoltura in ambito lagunare si configurano come una pratica artigianale, con prassi operative svolte manualmente per buona parte delle attività in un quadro generale che richiede degli accorgimenti in termini di salute e sicurezza sul lavoro. L’obiettivo del progetto in avvio è implementare una cultura condivisa di prevenzione tra gli addetti delle associate nel comparto, innescando processi efficaci e sostenibili di gestione dei rischi, e rafforzando le conoscenze dei lavoratori. E proprio le finalità del progetto e le sue prime azioni di intervento sono stati gli argomenti trattati durante l’incontro, cui hanno partecipato i rappresentanti del Settore Pesca  di Legacoop Veneto e i consulenti di  Isfid Prima.

In questi giorni sono inoltre in chiusura i primi strumenti di indagine necessari a rilevare, all’interno delle cooperative di pesca in acque interne e di acquacoltura, la percezione del livello di sicurezza e dei pericoli connessi al lavoro. La somministrazione avverrà tramite interviste condotte dal personale esperto di Isfid Prisma, e saranno rivolte ad un significativo campione di lavoratori.

“Sicurezza a bordo e fattore umano: La sicurezza comportamentale quale driver per la prevenzione di infortuni e malattie professionali nel settore della pesca veneta – Acque interne e acquacoltura” è il titolo completo del progetto, che durerà circa quindici mesi  e misurerà tramite azioni di follow up l’efficacia dello stesso.

 

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