L’Istat lo scorso 4 giugno ha reso noto lo scostamento IPCA, al netto degli energetici importati, per l’anno 2020 che si attesta allo 0,5 con un incremento dello 0,1 rispetto all’IPCA prevista.
Per quanto riguarda l’IPCA previsionale per gli anni 2021 – 2024 l’Istituto prevede una variazione dello 0,5 per il 2021, dello 1,0 per il 2022, del 1,2 per il 2023 e del 1,2 per il 2024.
In allegato il comunicato dell’ISTAT.