Innovazione, il Nodo PICO Puglia tra gli attori del futuro della città di Bari

Realtà spesso piccole sono riuscite ad utilizzare tecnologie molto complesse per migliorare la qualità dei loro servizi e della vita delle persone nelle loro comunità.

Ad evidenziarlo è stata Katia De Luca, vicepresidente Fondazione PICO, intervenendo a “Bari che Verrà – Frontiere del­l’Innovazione nella Città metropolitana”, una due giorni organizzata dalla Città Metropolitana di Bari per presentare alla cittadinanza il nuovo Piano Strategico.

“E’ stata una bella occasione di condivisione reciproca degli attori dell’innovazione digitale, economica e sociale del territorio”, ha dichiarato De Luca: “Abbiamo presentato i risultati raggiunti negli ultimi mesi come movimento cooperativo, in particolare con il Nodo Pico Puglia della Fondazione Pico – il Digital Innovation Hub di Legacoop Nazionale – che ha accompagnato le tante cooperative pugliesi in percorsi di transizione digitale”.

Nel corso dell’evento, nella mattina del 30 giugno, sono stati presentati i nuovi protagonisti dell’innovazione nel contesto metropolitano di Bari attraverso appositi “pitch” (presentazioni di pochi minuti), a cui hanno preso parte – insieme a De Luca – anche Giorgia Macinagrossa, Psicologa, terapista ABA e referente “Area Sviluppo e Formazione” Cooperativa Sociale Per.L.A., ed Ermelinda Granato, Art Director della Coop. Fleet Save.

Macinagrossa ha presentato il progetto Blu Robot (realizzato tramite Cooperazione Digitale, con il supporto di PICO): la cooperativa ha utilizzato la robotica e la realtà virtuale per migliorare la qualità delle terapie cognitivo comportamentali per utenti con disturbo dello specchio autistico: “Attraverso piccoli robot – molto attrattivi per i bambini – e un videogioco si lavora sul riconoscimento delle emozioni e sullo sviluppo delle competenze di base per l’autonomia, come rifare il letto o riordinare la stanza”.

Granato invece, mostrando un video realizzato nel centro storico di Bari, ha presentato Il progetto realizzato da Fleet Save, basato su realtà aumentata: un “alternative reality game” che ha l’obiettivo di avvicinare giovani e giovanissimi alle bellezze culturali, artistiche e storiche del territorio e specificatamente di Bari Vecchia. “Ci occupiamo da anni di gamification legata alla fruizione del territorio”, ha evidenziato l’art designer, “e questa è la prima occasione in cui sviluppiamo un gioco completamente basato sul digitale e l’interazione”.

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