Riutilizzo degli oliveti nel post Xylella e tecniche per combattere la flavescenza dorata, ma anche packaging sostenibile, effetti dell’agrifotovoltaico e impiego di zeolite come biostimolante fogliare, sono alcuni dei temi delle 9 tesi di laurea premiate in occasione della XVIII Assemblea di Legacoop Agroalimentare “Generazione Futuro filiere cooperative sostenibili” che si è tenuta a Roma il 2 e 3 ottobre e che ha visto la partecipazione del ministro Francesco Lollobridigida.
Come ha sottolineato il presidente di Legacoop Agroalimentare Cristian Maretti, «Generazione futuro guarda con forza alle competenze e guarda con forza ai giovani, alle ragazze e ragazzi che studiano nei nostri atenei, e che con le loro tesi di laurea producono pregevoli lavori che sono veri e propri test sul nostro sistema produttivo e offrono spunti e stimoli per migliorare le linee e le filiere dell’agroalimentare». Ecco perché «Legacoop Agroalimentare vuole investire in questi lavori dal momento che crede che queste tesi siano lo specchio di una generazione che ha voglia di futuro, ha voglia di crescere, di lavorare e fare del nostro Paese il posto dove migliorarsi».
Il bando, giunto alla seconda edizione ha visto la premiazione,con 2mila euro ciascuna, di tre tesi di laurea magistrale in seguito alla partecipazione di 102 giovani neolaureati (54% donne), oltre il 62% proveniente da atenei situati nel nord Italia e ha seguito prevalentemente corsi di studio di ambito scientifico-tecnologico (81%). In aggiunta ai premo di Legacoop ci sono stati i sei aggiuntivi di imprese associate a Legacoop Agroalimentare: Ats Monte Maggiore, Cantine Riunite&CIV, Granarolo, GranTerre, Progeo e San Lidano.
A ricevere l’assegno è stato Lorenzo Alessio della facoltà di Architettura dell’Università di Ferrara per una tesi dal titolo Le Serre salentine come strumento di rigenerazione post Xylella. Premiata anche Maria Ianiri del dipartimento di Biotecnologie agrarie per la filiera agroalimentare dell’Università di Ferrara per la sua tesi su Effetto dell’agrofotovoltaico sulla qualità e salute del suolo. Il terzo assegno è andato a Simone Prospero di Scienze e Tecnologie agrarie dell’Alma Mater Studiorum di Bologna per la tesi su Social return on investment to capture social impacts: an application to the case of horts al terrat in Barcelona che ha studiato il ritorno effettivo di questa originale tipologia di investimenti, ovvero degli horts al terrat che prevede la coltivazione sui terrazzi con la tecnica idroponica.
Gli altri sei premi.
- Ats Monte Maggiore è andato a Katia Sepe: Valutazione della resilienza di foreste caratterizzate da fenomeni di deperimento indotti dai cambiamenti climatici nel parco del Pollino.
- Cantine Riunite & Civ ha premiato la tesi sulla cicalina della vite (flavescenza dorata) di Stefano Galvagni: Sustainable management of Scaphoideus titanus: survey of natural enemies and first area-wide application of vibrational mating disruption e ha trattato una problematica della diffusione della flavescenza dorata che oggi in Italia è al primo posto tra le cause di moria delle viti ed è alquanto diffusa nei territori del Nord.
- Granarolo è andato a Eleonora Cirillo: Towards Sustainable Food Packaging: a Comparative Life Cycle Assessment of Pet and Pla bottles che propone soluzioni concrete e applicabili all’industria in tema di sostenibilità ambientale nel settore degli imballaggi alimentari.
- GranTerre è stato assegnato a Martina Boni: Food Branding e Identità di Marca – Evoluzione della Società e Strategie Promozionali nel Marketing dell’Industria Alimentare, che analizza i cambiamenti indotti dalla globalizzazione nei sistemi alimentari e pone attenzione all’evoluzione dei meccanismi di produzione, distribuzione e consumo.
- Progeo ha premiato Daniele Borgatti: Utilizzo di zeolite come biostimolante fogliare per migliorare la nutrizione azotata del grano tenero (Triticum aestivum L.).
- San Lidano per Agostino Ponziani: Evoluzione delle supply chain agroalimentari e comportamento del consumatore: un’indagine sulle recenti tendenze alimentari tra tecnologia, etica e sostenibilità.