“La Manovra finanziaria è insufficiente per le imprese cooperative romagnole e la spending review mette a rischio gli investimenti per manutenzione di scuole, strade e infrastrutture fluviali. Inoltre, l’alluvione ha reso evidenti tutte le debolezze del territorio romagnolo e la necessità di intervenire con risorse immediatamente utilizzabili per riportare sicurezza in molte delle nostre comunità”. Questo il giudizio sulla nuova legge di Bilancio emerso dalla direzione e presidenza di Legacoop Romagna, anche alla luce dei dati Istat diffusi questa settimana, dove si registra che nel terzo trimestre (luglio- settembre) l’economia del nostro Paese si è fermata, proprio in comparti chiave per la Romagna come agroalimentare, industria ed export.
Secondo Legacoop Romagna: “La Manovra finanziaria 2025 non interviene su nessuno dei nodi strutturali della nostra economia e non riesce neppure ad avviare una necessaria azione di risanamento dei conti”. La “scelta di non scegliere” del governo – prosegue l’associazione – aggravata nell’impostazione dai dati più recenti di Istat, non solo rende ancor più incerte le prospettive nel medio termine, ma in realtà aggrava le difficoltà di una Romagna che avrebbe invece necessità di ben altro”.