L’idrogeno prodotto da fonti rinnovabili, il cosiddetto idrogeno verde, svolgerà un ruolo rilevante nella transizione ecologica: l’Europa ritiene infatti questo vettore energetico fondamentale per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione ed emissioni zero entro il 2050. In questo scenario, la cooperativa Alfa Engineering, in collaborazione con Legacoop Estense, ha organizzato un workshop il 29 novembre, alla Cantina Ventieventi di Medolla, per mettere a confronto i diversi attori della filiera e condividere esperienze e prospettive sul futuro del comparto. Sono intervenuti, tra gli altri, gli interventi di Marcello Capra, Senior Advisor del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica; Francesca Montalti, responsabile settore industria di Legacoop Produzione e Servizi; Matteo Robino,Hydrogen Technical Specialist di SNAM; Giordano Gozzi, presidente di CLUSTER-ER Greentech; Barbara Lodi, Responsabile Engineering & Construction Impianti Energetici e Idrogeno di CPL; Simone Mausoli e Giuseppe Signoretta di Bureau Veritas. A seguire, approfondimenti con importanti player del settore a livello nazionale.
“Abbiamo organizzato questo workshop – ha specificato il presidente di Alfa Engineering Cataldo Ruppi – nella convinzione che confrontarsi e cooperare con altri professionisti del settore sia un valore aggiunto, per fare chiarezza sulle prospettive e opportunità dell’idrogeno e affrontare congiuntamente le criticità che persistono, per dare slancio a un comparto che può veramente orientare la transizione verso un’energia pulita”.
Alfa Engineering è cooperativa modenese tra i leader a livello mondiale nellaprogettazione, fabbricazione e test di collaudo di Giunti Isolanti Monolitici, molto importanti per i sistemi di Protezione Catodica. Dall’anno scorso, ha intrapreso un percorso di certificazione per offrire al mercato giunti isolanti idonei al trasporto di idrogeno fino al 100%. “Alfa Engineering – precisa la Responsabile Innovazione e Sostenibilità di Legacoop Estense Chiara Pederzini – è, insieme a CPL Concordia per quanto riguarda la provincia di Modena, tra le cooperative associate a Legacoop che operano lungo la filiera dell’idrogeno. Sono realtà che stanno investendo in ricerca e sviluppo, anche in sinergia con realtà internazionali, per trovare soluzioni innovative che diano impulso a questo settore. Ad oggi, però, persistono limiti dal punto di vista tecnologico, infrastrutturale e di sostenibilità economica, che richiedono soluzioni e investimenti in sinergia tra pubblico e sistema imprenditoriale. Fondamentale quindi il ruolo della Regione Emilia-Romagna che, grazie al lavoro del Clust-ER Greentech, sta definendo una propria strategia di integrazione dell’idrogeno nel Piano Energetico Regionale, e La Strategia Nazionale dell’Idrogeno, presentata pochi giorni fa dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, che costituisce un segnale importante in questa direzione”.