L’8 gennaio 1945, a Palermo, i primi delegati ricostituirono la Lega Nazionale delle Cooperative e Mutue Sicilia che nel 2025 compie 80 anni: il presidente Filippo Parrino, in una lettera di celebrazioni inviata ai cooperatori, ha definito l’associazione “un pilastro del riscatto sociale ed economico dell’isola, un baluardo di democrazia e giustizia anche sociale”.
Il presidente ha dedicato un pensiero “ai numerosi dirigenti cooperativi e a tutti gli uomini e le donne di Legacoop che, nel corso degli anni, hanno operato e guidato l’associazione con dedizione, rimanendo sempre fedeli ai principi e valori della cooperazione: essere al fianco delle cooperative, della democrazia e contro ogni forma di oppressione”.
Espressa “profonda gratitudine e commozione” per i cooperatori che hanno perso la vita per mano criminale, colpevoli solo di aver lottato per lo sviluppo della Sicilia e la libertà della sua gente, promuovendo le prime cooperative agricole, menzionando la nascita delle cooperative edilizie nei paesi colpiti dai terremoti, come Gibellina, Salaparuta e Santa Ninfa (Trapani), e quelle radicate nella tradizione operaia e contadina, come Bagheria (Palermo), Ragusa o le cooperative nate dalla lotta per diritto al lavoro ad Avola (Catania). Successivamente sono nate le cooperative sociali, “strumenti di solidarietà e progresso, e, con orgoglio, le cooperative impegnate nella gestione delle terre confiscate alla mafia, una conquista pagata a caro prezzo, anche con il sacrificio di figure importanti come l’On. Pio La Torre”.
Oggi, Legacoop Sicilia rappresenta una rete di cooperative attive in ogni settore economico, gestendo, tra le altre cose, siti di immenso valore culturale e turistico permettendo a milioni di visitatori di godere dei nostri beni culturali e paesaggistici.
“A tutti noi – ha concluso Parrino -, cooperatrici e cooperatori, auguro un buon 2025, con la certezza che il futuro sarà scritto con gli stessi principi e valori che hanno illuminato questi ottant’anni: sviluppo economico e sociale, etica e responsabilità, solidarietà, giustizia e libertà”.
