“Le cooperative aiutano a costruire un mondo migliore”. Con questa motivazione, l’Organizzazione delle Nazioni Unite ha proclamato il 2025 “Anno internazionale delle cooperative”. Una scelta che rappresenta un orgoglio e anche una responsabilità per tutto il mondo cooperativo, che in Umbria costituisce una parte significativa del tessuto produttivo regionale. Solo per Legacoop circa 320.000 soci e 13.627 occupati con un valore della produzione aggregato di 6 miliardi ed un valore aggiunto all’economia locale del 9,4%, con 15 workers buyout associate con un valore della produzione di 80 milioni.
“Sviluppo, sostenibilità e cooperazione saranno tre parole chiave del nostro lavoro di quest’anno”, dichiara il presidente di Legacoop Umbria, Danilo Valenti. “Tre punti fermi della nostra agenda che intendiamo condividere con tutti, a cominciare dalla nuova giunta regionale. Nei prossimi mesi saremo anche impegnati a valorizzare la scelta dell’ONU, con l’Umbria che ospiterà ad ottobre la Biennale itinerante dell’economia cooperativa, un evento nazionale sul tema della pace nel mondo, in cui la cooperazione, con i suoi valori di solidarietà e inclusività, avrà un ruolo centrale”.
Il modello cooperativo è riconosciuto a livello internazionale non solo come un’opportunità economica, ma come una vera e propria risorsa sociale. Le Nazioni Unite, attraverso questa iniziativa, sottolineano l’importanza di un’impresa che non si limita alla dimensione economica, ma che mette al centro la persona, la partecipazione e la comunità. Il modello cooperativo si distingue per la capacità di garantire una governance partecipativa, in grado di reinvestire la ricchezza prodotta nel benessere del territorio e delle persone che lo abitano. La stessa Unione Europea ha evidenziato il valore della cooperazione come motore dell’economia sociale, quindi più equa, inclusiva e sostenibile.