Sono state aggiornate le “Istruzioni operative per la gestione del fine vita dei pannelli fotovoltaici degli impianti incentivati in Conto Energia“. Il nuovo documento, approvato dal ministero dell’Ambiente con decreto direttoriale n. 45 del 12 marzo 2025, atteso sulla Gazzetta ufficiale, recepisce le novità sulla gestione dei RAEE fotovoltaici introdotte dal decreto legge sulla sicurezza energetica (dl 11/2024) e dal decreto legge sulle materie prime critiche (dl 84/2024).
In particolare, vengono aggiornate:
– le modalità per il calcolo della quota in regime di trattenuta del Gestore per la gestione dei moduli a fine vita, che sale a 20 euro per modulo – il doppio rispetto alla quota richiesta a chi invece aderisce a un sistema collettivo – in attuazione del decreto legge sulla sicurezza energetica (11/2024);
– le tempistiche per la presentazione delle istanze di adesione ai sistemi collettivi per il versamento delle quote a garanzia della corretta gestione, in misura pari a 10 €/modulo (metà della quota trattenuta dal Gestore), all’interno di due finestre temporali annuali di 60 giorni ciascuna, in attuazione del decreto legge sulle materie prime critiche (84/2024); la prima sarà operativa dal 1° aprile 2025 e fino al 31 maggio 2025, la seconda dal 1° luglio 2025 al 20 settembre 2025. Dal 2026, saranno aperte dal 1° febbraio al 31 marzo e dal 1° giugno al 31 luglio. Le trattenute saranno effettuate dal GSE al termine delle finestre temporali.
La nota del GSE ricorda inoltre che l’istanza di adesione a un sistema collettivo deve essere trasmessa al GSE esclusivamente tramite l’applicativo SIAD, utilizzando il questionario “RAEE – Modello di adesione a un Sistema Collettivo”. Il Gestore, in collaborazione con il ministero dell’Ambiente – viene annunciato infine – organizzerà “nelle prossime settimane webinar ed eventi informativi nell’ottica di sensibilizzare e supportare gli operatori del settore e nell’interesse del sistema Paese”.
Ricordiamo che il precedente aggiornamento delle istruzioni operative risaliva al 26 ottobre 2023, quando il documento era stato modificato secondo le novità introdotte dal decreto legge di attuazione del PNRR (dl 41/2023) che ha previsto la possibilità, per i soggetti responsabili, di rateizzare in cinque anni la quota da versare a un sistema collettivo, qualora vi aderiscano.