Giovedì 21 settembre a Sassello l’evento “Appenninici a confronto” chiude l’edizione 2023 di ReStartApp, incubatore per giovani aspiranti imprenditori in Appennino, promosso da Fondazione Edoardo Garrone. Tra i partner anche Coopfond e Legacoop Liguria.
Un’occasione d’incontro con tutti i protagonisti di ReStartApp, a partire dai 7 giovani partecipanti, che con i loro progetti green hanno contribuito a rilanciare i territori appenninici all’insegna dell’innovazione e della sostenibilità.
Il partenariato, guidato da Fondazione Compagnia di San Paolo, coinvolge anche Ente Parco del Beigua, Comune di Sassello (SV), Comune di Campo Ligure (GE), Fondazione De Mari, con un contributo di Fondazione Carige.
Con l’evento “Appenninici a confronto”, giovedì 21 settembre a Sassello (SV) – a partire dalle ore 16.30 nella Casa del Parco, all’ingresso della Foresta della Deiva (scarica il programma) – si avvia alla conclusione l’edizione 2023 di ReStartApp, il Campus di formazione, incubazione e accelerazione per le giovani imprese del territorio appenninico italiano, promosso e realizzato da Fondazione Edoardo Garrone in collaborazione con Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del più ampio Progetto Appennino.
Sarà un momento di incontro, confronto e scambio per i 7 giovani partecipanti al Campus, che avranno l’occasione di presentare al pubblico i propri progetti green per rilanciare l’Appennino, evidenziando come il percorso formativo li stia supportando nel trasformare le proprie idee in imprese concrete e sostenibili non solo dal punto di vista ambientale, ma anche sociale ed economico.
Interverranno la savonese Lucia Bruno, che creerà box a sorpresa per far scoprire la natura e la cultura dei borghi del territorio italiano; Alessandra Croci, che sogna di creare un albergo diffuso, nel borgo di Travo, in Val Trebbia; Andrea Di Domenico che, nel piccolo comune di Pescosansonesco (PE), intende realizzare un glamping che proponga servizi ed esperienze legate al territorio; Lorenzo Giannini, che vuole avviare un piccolo boutique glamping per offrire un servizio di ospitalità non tradizionale nel territorio romagnolo; Liliana Graniero, da Avellino, che ha ideato un’innovativa piattaforma di progettazione del verde; Alexander Kundrat, che punta a trasformare il B&B di famiglia, a Ognio, in alta Val Fontanabuona, in un agriturismo e centro didattico – ricreativo ecosostenibile; Greta Manfrin, che con il suo compagno vuole avviare sull’Appennino tosco-emiliano un laboratorio che produca una linea di prodotti fermentati.
Per loro e per tutti i partecipanti all’incontro, sarà una preziosa opportunità di entrare in connessione con il tessuto imprenditoriale e sociale del territorio e con le traiettorie di sviluppo a livello nazionale.
Parteciperanno i rappresentanti di tutto l’ampio partneriato locale di questa edizione di Progetto Appennino. Interverranno infatti Francesca Campora, direttore generale di Fondazione Edoardo Garrone, Alberto Anfossi, segretario generale di Fondazione Compagnia di San Paolo, Maria Cristina Caprioglio, direttore del Parco del Beigua, Luciano Pasquale, presidente di Fondazione De Mari, e Mattia Rossi, presidente di Legacoop Liguria.
Porteranno inoltre la loro esperienza i giovani imprenditori attivi su diversi territori appenninici della Liguria Cascina Granbego di Sassello (SV) e Comunità Brigì di Mendatica (IM). Con l’intervento conclusivo dal titolo “Innesti e inneschi: la via italiana al turismo sostenibile”, Enrico Fontana, esponente della segreteria nazionale di Legambiente, offrirà infine dati, spunti e prospettive sul contesto nazionale.
L’evento chiude il Campus ReStartApp, che ha coinvolto i 7 partecipanti under 40, provenienti da tutta Italia, in 10 settimane di formazione intensiva, tra lezioni in aula, laboratorio di creazione e sviluppo d’impresa, esperienze, testimonianze, casi di successo. Per agevolare la realizzazione dei migliori progetti sono previsti premi di startup per un valore complessivo di 60.000 euro e un servizio di consulenza gratuita post campus della durata di un anno per i più meritevoli.
Oltre al partenariato locale, Progetto Appennino è sostenuto da una rete consolidata di partner di alto profilo a livello nazionale: Fondazione Symbola, Legambiente, UNCEM, Alleanza Mobilità Dolce, Club Alpino Italiano (CAI), Fondazione CIMA, Open Fiber, Tiscali, PEFC Italia.