L’Italia deve ancora spendere parte dei finanziamenti europei legati ai piani operativi regionali per il periodo 2014-20. Altri tre anni di tempo per evitare il disimpegno, nonostante burocrazia e ricorsi.
In cassa restano ancora 38 miliardi di euro. È questa la cifra a cui ammonta il residuo dei fondi strutturali non ancora spesi dall’Italia. A presentare il conto, un’analisi del Sole 24 Ore su dati dell’Agenzia per la coesione territoriale e di Rete rurale relativamente al periodo 2014-20. Un lasso di tempo nel quale il nostro Paese ha avviato 74 progetti finanziati da Fesr (Fondo per lo sviluppo regionale), Fse (fondo sociale) e Feasr (Fondo agricolo per lo sviluppo rurale) e per cui ci sono ancora due anni di tempo per completarli; pena il disinvestimento.
FONTE: https://www.italiaatavola.net/ del 18 gennaio 2021