Agrivoltaico innovativo: oltre 643 richieste per un totale di 920 milioni di euro, progetti per 1554 megawatt sui 740 previsti

Annunciato dal ministero dell’Ambiente che il bando PNRR per l’agrivoltaico innovativo ha ricevuto 643 richieste per un totale di circa 920 milioni di euro, principalmente dal Mezzogiorno, per progetti con oltre 1,7 gigawatt di potenza.

Con il comunicato stampa pubblicato sul proprio sito, il ministero dell’Ambiente informa che alla chiusura del bando PNRR per incentivare lo sviluppo dell’agrivoltaico innovativo sono giunte dagli operatori 643 richieste di partecipazione alle procedure di selezione delle iniziative, con un ammontare di circa 920 milioni di euro, la maggior parte dal Mezzogiorno (56% del numero totale), per progetti con potenza complessiva di oltre 1,7 gigawatt. 

Il Gestore dei Servizi Energetici (GSE), soggetto che per conto del ministero dell’Ambiente gestisce la misura di sostegno finanziata dal PNRR, ha fornito un riepilogo di essa evidenziando come questa normativa è progettata per incentivare la costruzione di sistemi ibridi che combinano agricoltura e produzione energetica (come l’energia solare o eolica) senza compromettere l’uso agricolo dei terreni, promuovendo la sostenibilità ambientale e me migliorando l’efficienza economica delle aziende agricole. Il sostegno consiste in due forme di finanziamento:

  • tariffa incentivante: un pagamento basato sull’energia netta che viene immessa nella rete elettrica;
  • contributo in conto capitale: un contributo finanziario diretto che copre fino al 40% dei costi ammissibili per la costruzione di questi sistemi.

Nell’asta riservata a impianti energetici, specificamente destinata agli imprenditori agricoli, la domanda ha superato di gran lunga l’offerta disponibile, in particolare per i progetti con una potenza a partire da un kilowatt (circa 1554 sui 740 megawatt previsti). Parallelamente, anche nei registri le domande per impianti di potenza più piccola, da 1 a 1000 kilowatt, hanno quasi raggiunto il limite del contingente previsto, con richieste per circa 229 megawatt su un massimo di 300 megawatt disponibili. 

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