“L’intesa in Conferenza Stato-Regioni sullo schema di decreto del ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, sui vini dealcolati e parzialmente dealcolati segna un momento importante per l’Italia, che si mette al pari con gli altri competitor in materia di dealcolati e apre nuovi spazi in un mercato in crescita”. Così le organizzazioni Agci Agrital, Confcooperative FedagriPesca e Legacoop Agroalimentare, che compongono l’Alleanza delle Cooperative Agroalimentari.
“Grazie a questo decreto, infatti, le cantine potranno produrre in Italia vini dealcolizzati e parzialmente dealcolizzati”, prosegue il messaggio delle cooperative. L’approvazione è stata accolta “con grande soddisfazione da Alleanza delle Cooperative Italiane, in quanto da tempo impegnata su questo fronte. Grazie alle proposte avanzate ed accolte nel testo, la cooperazione ha contribuito a definire le giuste condizioni per la realizzazione di questa nuova tipologia di prodotto. Siamo convinti che i vini dealcolati e parzialmente dealcolati rappresentino un’opportunità da cogliere, anche e soprattutto nei mercati esteri. Siamo anche convinti che non andranno in concorrenza con la produzione di vino ‘tradizionale’, ma si affiancheranno a questa, intercettando nuovi consumatori, che potrebbero per la prima volta avvicinarsi al mondo del vino. Non possiamo, infatti, non prendere atto che le modalità e le tendenze di consumo stanno cambiando rapidamente, e abbiamo il dovere di creare le condizioni affinché il mondo produttivo possa stare al passo con tali novità”.
Per le tre centrali cooperative è “importante offrire al Sistema Vino nazionale parità di condizioni operative che consentano anche alle nostre cantine di esplorare nuove opportunità e di poter essere competitive anche in questo nuovo segmento di mercato”.