“Il documento congiunto presentato nei giorni scorsi a Bruxelles dai ministri della pesca di Italia, Francia e Spagna rappresenta un fatto molto importante per le marinerie mediterranee. La richiesta di un
congelamento dell’attuale sforzo di pesca per il 2025 insieme alla riapertura dei negoziati sul
Mediterraneo occidentale fa ben sperare”. Così un comunicato di Agci Agrital, Confcooperative, Fedagripesca e Legacoop Agroalimentare, che prosegue: “Siamo davvero grati al ministro Francesco Lollobrigida per aver coinvolto i colleghi di Spagna e Francia aprendo un fronte comune mediterraneo. Dobbiamo porre un freno ai vincoli e alle restrizioni in virtù di un principio precauzionale che rischia di trasformarsi in una feroce mannaia per le imprese e gli equipaggi”.
“Le 1.020 istanze di arresto definitivo inoltrate all’Amministrazione italiana non possono lasciarci
indifferenti. – Si legge ancora nel comunicato – la recente presa di posizione delle marinerie italiane, croate, francesi e spagnole unitamente al sindacato europeo dei lavoratori marittimi e la raccomandazione sul Mediterraneo licenziata dal Comitato europeo per il dialogo sociale settoriale hanno indirizzato i riflettori sulla pesca nel Mediterraneo che in pochi anni ha subito riduzioni forzate dell’attività nonostante i tassi di sovrasfruttamento si attestino sui livelli più bassi nell’ultimo decennio. Occorre passare a una strategia globale che allinei i fattori ambientali, economici e sociali per garantire un futuro sostenibile al settore della pesca nel Mediterraneo. L’auspicio è che si possa procedere a un ulteriore allargamento del documento ad altri stati membri UE mediterranei”, concludono AGCI AGRITAL, Confcooperative Fedagripesca e Legacoop agroalimentare.