Alleanza delle cooperative sociali del Lazio, nuova legge regionale: urgente stanziare fondi

Soddisfazione e apprezzamento ma ora anche, necessariamente, grande attesa che aspettative e ambizioni della nuova legge sulla cooperazione sociale si realizzino. Perché l’emergenza tra le imprese del settore è tale da richiedere azioni concrete subito.

L’approvazione unanime da parte del Consiglio della Regione Lazio della Legge n. 151 del 29 marzo 2024 rappresenta un imprescindibile riconoscimento delle Istituzioni al ruolo della cooperazione sociale tutta.

L’accordo tra le parti riconferma che il valore della cooperazione sociale e il suo impegno in favore del bene comune è tale da creare consenso tra i rappresentanti di tutti gli orientamenti politici.

Aggiornando la legge 14 del 1996, infatti, si è fatto fare un significativo passo in avanti a una normativa rimasta ferma a decenni fa. E, soprattutto, si è rimesso al centro un tema che è stato troppo a lungo sottovalutato.

Rendendo auspicabilmente i rapporti tra P.A. e cooperative sociali più dinamici, le nuove norme si propongono così di rafforzare il sistema integrato dei servizi socio sanitari e assistenziali, migliorandone l’accessibilità e la qualità; di promuovere l’inserimento lavorativo delle persone svantaggiate attraverso agevolazioni; di semplificare e digitalizzare la procedura di iscrizione all’Albo. 

Lo stanziamento di un totale di 9 milioni nel triennio 2024-2026 per sostenere il settore e promuovere la crescita occupazionale e sociale rappresenta un tassello decisivo per sbloccare lo stallo in cui versano le cooperative sociali, gravate dall’aumento dei costi del CCNL. 

Tuttavia, Agci Sociali Lazio, Confcooperative Federsolidarietà Lazio e Legacoopsociali Lazio ribadiscono che è fondamentale ora accelerare i tempi sulla pubblicazione del bando e sul conseguente stanziamento dei fondi e sollecitano un maggior coinvolgimento anche degli Assessorati alla Scuola e alla Sanità, affinché si coadiuvi meglio l’apprezzabile sforzo avviato dall’Assessorato all’Inclusione e ai Servizi alla Persona. 

Le cooperative sociali del Lazio, infatti, non possono più sostenere da sole gli aumenti del CCNL se non supportate dall’adeguamento delle tariffe da parte della PA. E, spinte dalla spada di Damocle di una crisi che avanza, temono di dover tornare a manifestare insieme ai lavoratori, come già avvenuto nei mesi scorsi, sotto la sede delle Istituzioni regionali e comunali.

Tuttavia, le tre principali associazioni di rappresentanza delle cooperative sociali del Lazio confidano nelle intenzioni dimostrate sino ad ora dalla Regione Lazio con l’approvazione della nuova legge sulla cooperazione e con l’altrettanto importante Ordine del giorno con il quale si è risposto positivamente alla richiesta di adeguare le tariffe del CCNL. 

Attendono perciò fiduciose la pubblicazione del bando con lo stanziamento dei relativi fondi al fine di  sostenere e rilanciare l’azione e la promozione delle cooperazione sociale del territorio, stante le nuove sfide derivate dal rinnovo del CCNL.

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