Si è tenuta lo scorso 13 maggio a Torino, nella sede dell’Accademia Albertina di Belle Arti, l’assemblea delle delegate e dei delegati di Società Cooperativa Culture.
A seguito delle assemblee territoriali di Venezia, Roma, Napoli e Palermo, le Socie e i Soci presenti hanno approvato all’unanimità il bilancio d’esercizio 2023, che si è chiuso con un utile di 4,5 milioni di euro, al netto del ristorno di 2 milioni che sarà erogato in forma di integrazione salariale e di aumento di capitale.
Il presidente Adriano Rizzi, nell’esprimere soddisfazione per i risultati raggiunti, ha voluto in particolare sottolineare il contributo del management, delle strutture operative e di tutte le socie e i soci lavoratori, non solo per gli aspetti economici ma anche per la qualità con cui vengono gestiti i nostri servizi e la attività connesse; un ringraziamento per l’impegno e la professionalità di un lavoro quotidiano che ha portato ai numeri di oggi: “Tutto questo gruppo contribuisce a far di CoopCulture un’impresa solida sul piano economico e patrimoniale, ma soprattutto efficiente e trasparente, in linea con i valori cooperativi che vogliamo portare avanti e di cui vogliamo continuare ad essere buoni testimoni”.
Nel suo intervento la direttrice generale Letizia Casuccio ha poi evidenziato i principali fattori che hanno consentito di raggiungere numeri molto positivi, in aumento rispetto al Piano triennale 2023-2025, con un fatturato di quasi 92 milioni di euro.
A portare i saluti della città di Torino è stato l’Assessore alle Politiche Sociali, Diritti e Pari opportunità Jacopo Rosatelli, che ha rimarcato il ruolo importante della cooperazione nelle politiche socio-culturali delle comunità in cui è presente ed opera.
L’importanza del lavoro cooperativo è stata sottolineata anche dal Presidente Regionale di Legacoop Dimitri Buzio, proprio per la grande varietà di ambiti in cui la cooperazione agisce e per la capacità di dar risposte concrete ai bisogni delle persone, certamente anche nel settore della Cultura.
Il programma dei lavori si è poi concluso con il dialogo tra Giovanna Barni, consigliera di CoopCulture e presidente nazionale di CulTurMedia, e Mercedes Giovinazzo, presidente della “Biennale des jeunes créateurs de l’Europe et de la Méditerranée”. Nel confronto è stato messo in evidenza il ruolo dell’Unione Europea nel sostegno alla Cultura e i possibili risvolti sugli Stati Nazionali: l’analisi ha sottolineato luci ed ombre ma anche la necessità di insistere a tutti i livelli (associativi e politici) per ottenere una maggior attenzione, con misure finanziate che riconoscano gli impatti positivi generati dalle politiche culturali nelle sue diverse e molteplici forme.
A tutti presenti è stata con l’occasione distribuita la ristampa a cura di CoopCulture del quaderno della Fondazione Barberini “Future skills”, un’analisi dei nuovi ambiti del lavoro culturale, realizzato da CulTurMedia Legacoop in collaborazione con Fondazione PromoPA.