È stato approvato il bilancio 2023 della più grande cooperativa italiana, che raccoglie oltre 2,2 milioni di soci. Si è trattato di un grande esercizio di democrazia, unico nella settore della Grande Distribuzione Organizzata: grazie a 86 assemblee separate – durante le quali sono stati raccolti oltre 40 mila voti – e all’Assemblea Generale che si è svolta alla presenza dei 130 delegati da tutta Italia, i soci-consumatori che danno vita alla Cooperativa ne hanno approvato il bilancio di esercizio 2023, che chiude con un utile di 20 milioni di euro.
A riguardo, il Presidente di Coop Alleanza 3.0 Mario Cifiello ha commentato dicendo che “il movimento cooperativo vive di democrazia e nella democrazia. L’Assemblea Generale odierna, e il lungo percorso che ci ha portati a sondare la volontà di oltre 40 mila donne e uomini in vista di questo giorno, è la dimostrazione che la cooperazione è un modello attuale, vivace ed in gradi di produrre risultati. Un modello che si distingue per l’adesione volontaria, la gestione democratica e la distribuzione bilanciata dei profitti tra tutti gli attori della filiera, dal produttore sino al consumatore. E, quindi, che dimostra che è possibile stare sul mercato in un modo alternativo – e secondo il nostro punto di vista più equo – rispetto ad altri modelli, in cui la gestione e i processi decisionali sono più accentrati e verticistici”.
Dopo i saluti istituzionali del Presidente della Regione Emilia-Romagna e dell’Amministrazione Comunale di Bologna, la direttrice generale della Cooperativa Milva Carletti ha esposto all’Assemblea Generale dei delegati di Coop Alleanza 3.0 la relazione sul Bilancio 2023 e del primo anno del Piano Strategico 2023-2027, con risultati che già sul primo anno del percorso di rilancio mostrano i positivi effetti della rifocalizzazione sul core business: la Cooperativa infatti è riuscita a migliorare le performance di ben 137 milioni rispetto alla chiusura 2022, portando in territorio positivo il bilancio dell’anno appena concluso e a dimostrare una capacità di risposta efficace rispetto alle complessità congiunturali che hanno caratterizzato il 2023.
Le conclusioni della prima parte della giornata sono state affidate al presidente di Coop Alleanza 3.0, Mario Cifiello, che ha sottolineato come la Cooperativa abbia raggiunto un traguardo particolarmente significativo nel 2023, in anticipo di un anno rispetto alle attese.
Il presidente Cifiello ha anche confermato che la Cooperativa continuerà a lavorare in sintonia con il piano di sostenibilità recentemente approvato, per garantire buoni risultati economici e solidità patrimoniale ma senza mai abdicare ai valori fondanti che la sorreggono, nella costante tutela del suo capitale più importante: gli oltre 2,2 milioni di soci di Coop Alleanza 3.0.
Coop Alleanza 3.0: la base sociale
Gli oltre 2,2 milioni di soci di Coop Alleanza 3.0 sono distribuiti in 8 regioni della dorsale adriatica. La presenza prevalente è in Emilia-Romagna, regione che conta 1,2 milioni di soci, seguita dal Veneto (con oltre 300 mila), dalla Puglia (con quasi 220 mila), e dal Friuli Venezia Giulia (oltre 170 mila).
La comunità dei soci di Coop Alleanza 3.0 ha una composizione per lo più femminile: più del 56% della base sociale è donna, con una cifra che supera gli 1,2 milioni. La fascia d’età prevalente è quella tra i 51 e i 65 anni, oltre 785 mila, seguita da quella tra i 36 e i 50 anni, più di 534 mila, mentre sono 531 mila i soci con un’età compresa tra i 66 e gli 80 anni.
Gli under 35 sono quasi 180 mila che, con il loro impegno contribuiscono alla trasmissione del patrimonio intergenerazionale della Cooperativa, azione fondamentale per guardare al futuro.
Quale futuro per il Vecchio Continente?
A margine dell’Assemblea, si è tenuto anche il dialogo dal titolo “Il futuro dell’Europa, l’Europa nel futuro”.
Nel corso della conversazione, moderata dal giornalista di “Avvenire” Luca Mazza, la politologa Sofia Ventura e il presidente di Coop Alleanza 3.0, Mario Cifiello si sono confrontati non solo sui possibili scenari futuri che attendono i Paesi e le Istituzioni dell’Unione, ma anche su quale può essere il ruolo del movimento cooperativo in una società che appare come sempre più polarizzata e in cui i localismi sembrano avere ripreso vigore, nonostante il lungo periodo di prosperità che l’Europa ha sperimentato – proprio grazie alle sempre maggiori integrazioni tra gli Stati – a partire dal secondo dopoguerra.
Si è trattato di un momento di riflessione e dibattito sullo stato dell’Unione, a pochi giorni dalle consultazioni europee, sulle prospettive politiche ed economiche delle istituzioni centrali del Vecchio Continente, in particolare dato il difficile contesto attuale, e dei riverberi che le scelte della UE provocano nella vita e nelle scelte istituzionali del Paese, sia a livello locale che nazionale.
“Sono ottimista perché l’Europa riesce a rispondere alle crisi proprio grazie a una cooperazione sempre più stretta tra gli Stati”. ha dichiarato la politologa Sofia Ventura “Abbiamo visto l’Europa affrontare e superare crisi epocali come quella della pandemia del Covid attraverso le proprie istituzioni con un forte coordinamento a livello continentale. Assistiamo a un grande sforzo dei governi protagonisti anche nelle istituzioni europee fare sempre passi avanti per unirsi ancora di più”.
“È straordinaria la vicinanza valoriale tra l’Unione Europea e il movimento cooperativo che ancora oggi ricopre un ruolo significativo nel promuovere la pace e la stabilità in Europa. Fondato su valori di solidarietà, democrazia, uguaglianza ed equità, il movimento cooperativo ha fornito un modello di sviluppo economico e sociale che ha contribuito alla prosperità delle democrazie europee. Le cooperative, con la loro struttura partecipativa e il loro impegno per il benessere della comunità, hanno a loro volta facilitato la riduzione delle distanze sociali e lo sviluppo di una coscienza collettiva più orientata all’accettazione delle diverse forme di espressione degli individui. Inoltre, il movimento cooperativo ha concretamente sostenuto i processi di integrazione europea, promuovendo con numerosissimi progetti sovranazionali la collaborazione tra i popoli, le culture e le nazioni” ha concluso il presidente di Coop Alleanza 3.0, Mario Cifiello.
L’Assemblea si è conclusa con l’intervento di Simone Gamberini presidente Legacoop e, infine, con il monologo dell’autore Antonio De Pascale, “Da Pinocchio a Masterchef”.