Asvis 2023, Presidente Gamberini: risultati insoddisfacenti, impegno sempre maggiore di Legacoop

“Come Legacoop abbiamo voluto aderire sin da subito all’Asvis, e questo perché la cooperazione persegue la sostenibilità, sotto ogni suo aspetto, sin dalle sue origini”. Lo ha detto il Presidente di Legacoop Nazionale Simone Gamberini giovedì 19 ottobre alla presentazione del Rapporto Asvis 2023, un documento che mette in luce i risultati insoddisfacenti conseguiti dal nostro Paese rispetto agli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) con addirittura alcuni in peggioramento.

L’Italia negli ultimi 8 anni non ha scelto l’Agenda 2030 come guida per costruire il suo futuro, ha aggiunto, sebbene a suo avviso la strada della sostenibilità “è l’unica percorribile”.

“E quando parlo di sostenibilità – ha dichiarato – non intendo usare una parola fin troppo abusata per finalità di marketing, ma fatti concreti”. In riferimento alle cooperative, insieme, ha ricordato che:

• in piena controtendenza, sono state l’unico modello di impresa in grado di preservare posti di lavoro e salvare intere aziende altrimenti destinate al fallimento, con i Workers Buy Out.

• sono stati portati servizi alla persona e supporto sanitario anche nei territori più lontani, non lasciando indietro persone fragili e con disabilità.

• stiamo favorendo la crescita di coop tech e piattaforme digitali dove socie e soci sono proprietari dei propri dati e condividono i benefici generati.

• Le coop agroalimentari e della grande distribuzione si sono riunite per contrastare i rincari dell’inflazione, distribuendo anche carburanti a prezzi inferiori rispetto alle medie di mercato.

• Le coop sociali e di inserimento lavorativo hanno ridotto le fragilità sociali e aumentato l’inclusione di disabili, migranti e famiglie in difficoltà, inseriti in percorsi lavorativi tramite la costruzione di vere e proprie cooperative di comunità, in grado di rilanciare anche territori a rischio abbandono.

Sono solo alcuni esempi del supporto che la cooperazione dà ogni giorno per creare un’Italia più giusta, democratica, innovativa ed inclusiva. Non è un caso che le Nazioni Unite pochi giorni fa abbiano riconosciuto le cooperative come strumento fondamentale per perseguire gli obiettivi di sviluppo sostenibile.

La strada è ancora lunga, e condivido l’importanza delle due parole evidenziate da Marcella Mallen e Pierluigi Stefanini, presidenti dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile: “accelerazione” e “futuro”.

Legacoop, ha concluso, sta accelerando per costruire nuova cooperazione, ripensando il modello cooperativo per renderlo ancor più in grado di rispondere ai bisogni emergenti, di oggi e di domani.

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