Pubblicato oggi lunedì, 30 Marzo, 2020 su https://www.adacta.it/
Nuova Circolare del Ministero dello Sviluppo Economico che prevede attestazioni delle Camere di Commercio sulla sussistenza di cause di forza maggiore per emergenza COVID-19
Il Ministero dello Sviluppo Economico con propria circolare del 25 marzo 2020 ha comunicato che, su richiesta di ciascuna impresa, le Camere di Commercio possono rilasciare, quale documento a supporto del commercio internazionale, dichiarazioni in lingua inglese sullo stato di emergenza in Italia conseguente all’emergenza epidemiologica da COVID-19 e sulle restrizioni imposte dalla legge per il contenimento dell’epidemia.
Le imprese potrebbero, infatti, trovarsi nella necessità di dover documentare mediante un’attestazione ai loro clienti esteri le condizioni di forza maggiore derivanti dall’attuale fase di emergenza sanitaria da COVID-19.
Il Ministero dello Sviluppo Economico sottolinea, infatti, che le clausole presenti in molti contratti di fornitura in essere con l’estero comportano la necessità di produrre tali attestazioni per poter invocare la forza maggiore e far fronte all’inadempimento delle obbligazioni.
“Con le predette dichiarazioni le Camere di commercio potranno attestare di aver ricevuto, dall’impresa richiedente il medesimo documento, una dichiarazione in cui, facendo riferimento alle restrizioni disposte dalle Autorità di governo e allo stato di emergenza in atto, l’impresa medesima afferma di non aver potuto assolvere nei tempi agli obblighi contrattuali precedentemente assunti per motivi imprevedibili e indipendenti dalla volontà e capacità aziendale”.
Le modalità per richiedere tale attestazione non sono ancora state rese note da Unioncamere nazionale e saranno consultabili nei siti di ciascuna camera di commercio.
Per le aziende registrate presso la Camera di Commercio di Vicenza, si potranno monitorare gli aggiornamenti pubblicati al seguente link: https://www.vi.camcom.it/it/unioncamere-attestazione-camera-di-commercio….
In attesa di conoscere il testo della dichiarazione, si consiglia in ogni caso di procedere ad un’analisi caso per caso, tramite un legale, delle previsioni di ciascun contratto che disciplinano l’ipotesi di forza maggiore.
Nel territorio della Repubblica Popolare Cinese, il China Council for the Promotion of International Trade (“CCPIT”) ha implementato una procedura telematica che consente alle imprese cinesi, così come alle branch cinesi di gruppi stranieri, di richiedere il certificato di forza maggiore, attestante che gli eventuali inadempimenti o ritardi nell’adempimento sono causati dagli effetti dell’epidemia da COVID-2019. Infatti, il Ministero del Commercio della Repubblica Popolare ha comunicato di avere attribuito agli uffici di sei Camere di Commercio cinesi destinate all’import ed export dei prodotti tessili e dell’abbigliamento, industriali leggeri e artigianali artistici, meccanici ed elettronici, dei metalli, minerali e dei prodotti chimici, alimentari, di origine autoctona e sottoprodotti di origine animale, di farmaci e prodotti sanitari, l’accreditamento per l’emissione dei certificati di forza maggiore per le imprese straniere operanti in territorio cinese.