Sono 823 le cooperative associate, oltre 38 mila gli occupati, per un valore della produzione che supera i 4 miliardi di euro. In Lombardia, seconda regione per densità cooperativa d’Italia, la cooperazione di Legacoop rappresenta un laboratorio unico di sperimentazione sociale e imprenditoriale, biodiversità culturale e filiere. Dalle cave di marmo bresciane alle limonaie del Garda, il paesaggio cooperativo della nostra regione attraversa territori e comunità, tessendo reti e relazioni, in un’ottica di filiera aperta e sostenibile.
È il quadro emerso ieri a Milano, in occasione del 13° Congresso di Legacoop Lombardia, che ha confermato alla Presidenza Attilio Dadda, con la visione di un’associazione che si può riassumere in quattro parole: “istituzionale, efficiente, efficace ed internazionale”, come hanno dimostrato i diversi contributi, condivisi nel corso della giornata congressuale, giunti dalla cooperazione internazionale, dall’Uruguay all’Australia. E come ha testimoniato alla platea, nel corso del suo intervento, Silvia Barberini, raccontando l’eredità cooperativa come patrimonio per il futuro.
Dalla relazione del Presidente Attilio Dadda è emerso il quadro di una cooperazione lombarda a trazione femminile, fatta in maggioranza di donne; multiculturale, con oltre 61 etnie presenti; rigenerativa, perché investe sui workers buyout; innovativa perché riconosciuta come modello per le comunità energetiche da una legge regionale; sociale, in quanto l’unica forma a partecipazione diffusa e democratica. E’ cooperativo il tema della qualità del lavoro – al centro del documento congressuale di Legacoop – che tiene alta l’attenzione sul tema della legalità negli appalti e combatte la falsa cooperazione. Con l’invito del Presidente Attilio Dadda alle istituzioni di “avere il coraggio e le capacità di scegliere i progetti e di premiare le professionalità, valutando l’impatto sociale e la durata dei benefici”.
La giornata congressuale – che ha visto la partecipazione di oltre 400 cooperatori e cooperatrici da tutta la Lombardia – si è conclusa con la lettura del position paper di Legacoop Lombardia, un documento per ispirare nuova cooperazione, con l’augurio di continuare ad andare “incontro alle sfide, con la nostra storia, verso il futuro”.
Il Congresso ha inoltre eletto Marta Battioni, coordinatrice del Dipartimento Welfare.
Tutti i documenti condivisi nel corso del Congresso sono disponibili online nella biblioteca digitale.