Tutte le Associazioni di rappresentanza delle imprese di autotrasporto e logistica sono fermamente convinte che le imprese iscritte all’Albo nazionale degli autotrasportatori non debbano versare alcun contributo per il funzionamento dell’Autorità di regolazione dei trasporti.
Questo il tenore della lettera inviata al ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini e al viceministro Edoardo Rixi, con la quale le Associazioni hanno ribadito che il settore di appartenenza e le attività svolte dalle imprese da loro rappresentate non sono interessate dal concreto esercizio di competenze attribuite all’Autorità il contributo assertivamente dovuto è utilizzato per finanziare attività non regolatorie, bensì competenze amministrative di tipo generico, che debbono essere a carico della fiscalità generale.
Le Associazioni hanno altresì osservato e ricordato che la normativa italiana, nonché numerose pronunce della Corte di Giustizia dell’Unione Europea, hanno stabilito in maniera inequivocabile che nel settore dell’autotrasporto e della logistica vige il principio del libero mercato che impedisce qualsiasi attività di regolazione economica da parte di soggetti terzi. Sulla base di tali presupposti, le Associazioni ritengono pertanto che le imprese iscritte all’Albo degli autotrasportato debbano essere esplicitamente escluse dall’elenco del soggetti tenuti alla contribuzione.