Bagnacavallo (RA), 16 gennaio 2024 – Il presidente di Legacoop nazionale Simone Gamberini ha visitato la sede di Bagnacavallo (RA) della cooperativa multifiliera dell’agroalimentare Terremerse, fra le più importanti del Paese. Con lui il presidente di Legacoop Romagna, Paolo Lucchi, e il coordinatore territoriale di Ravenna, Mirco Bagnari. Ad accoglierli il presidente di Terremerse Marco Casalini e il direttore generale Emilio Sabatini, che hanno presentato i numeri e il percorso degli ultimi anni.
“Terremerse è una cooperativa con più di un secolo di storia”, ha dichiarato Casalini , “che, specialmente negli ultimi anni, ha saputo farsi anello di congiunzione tra mercato e soci. Con un fatturato di oltre 300 milioni di euro e attività in varie regioni italiane, Terremerse è una cooperativa a mutualità prevalente con più di 5.000 soci cooperatori e sovventori, che fa della sostenibilità sociale, ambientale ed economica il proprio fulcro attorno a cui far ruotare tutte le attività. Alcune realtà”, ha concluso Casalini, “si avvicinano a noi per ciò che offriamo nell’ambito del mercato e poi ci apprezzano per i nostri valori cooperativi”.
“Ciò che negli ultimi anni avete fatto”, ha dichiarato Gamberini, “ha rappresentato un modello vincente: mettere al centro il socio mantenendo grande sensibilità verso il mercato. Come Legacoop Nazionale abbiamo in programma di organizzare momenti di conoscenza con i parlamentari europei che saranno presto eletti, perché è in quelle sedi che si decidono le regole del mercato ed è là che si devono portare le istanze e far conoscere le esperienze. Legacoop”, ha concluso il presidente, “può sostenere percorsi di crescita delle proprie realtà associate attraverso anche le finanziarie di sistema che, in passato, si sono già adoperate per le filiere dell’agroalimentare”.
Alla visita, inoltre, erano presenti per Terremerse Antonio Dall’Amore (direttore settore cerealproteici), Ilenio Bastoni (direttore settore ortofrutta e OP), Andrea Pasini (direttore settore operativo integrato agroforniture e grandi colture) e i consiglieri Giovanni Giambi, Daniele Placci e Alessandro Tedaldi.