A Borgomarina di Cervia (Ravenna) giovedì 1° agosto alle 21 avrà luogo una tappa del progetto europeo Boutacar, sulle carriere connesse alla Blue Economy organizzata dalla Cooperativa Pescatori di Cervia. Il progetto coinvolge un’ampia rete di soggetti pubblici e privati, impegnati nell’identificazione di profili professionali e competenze, nella sperimentazione di pacchetti didattici e nello sviluppo di un network dell’istruzione e della formazione professionale nella Blue Economy. L’Italia è capofila del partenariato europeo, capitanata dall’Ente Demetra Formazione, assieme a Legacoop Agroalimentare Nord Italia, Mare Società Cooperativa e l’Università di Bologna – Dipartimento Scienze Mediche Veterinarie.
Condotta da Massimo Bellavista, responsabile pesca e acquacoltura Emilia-Romagna di Legacoop Agroalimentare, parteciperanno: Piergiorgio Vasi, responsabile sviluppo e valorizzazione della pesca marittima e dell’acquacoltura della Regione Emilia-Romagna; Alessio Bonaldo, professore ordinario dell’Università di Bologna; Laura Zambrini, project leader di Demetra Formazione; Giuditta Carbone, biologa e ricercatrice della Cooperativa MARE.
A livello europeo diverse sono le azioni messe in campo per ridurre il divario tra l’offerta formativa e le esigenze del mercato del lavoro ma anche per migliorare l’attrattività e la consapevolezza sulle opportunità occupazionali e di carriera nell’economia del mare. Oggi più che mai il settore ha bisogno di investimenti strutturali e di puntuali strategie per l’orientamento professionale dei giovani e delle giovani. Per far fronte a questa criticità, l’Unione Europea ha pubblicato un avviso pubblico (carriere blu, fondo europeo per le attività marittime, la pesca e acquacoltura 2021/ 2027), per contribuire allo sviluppo di una prossima generazione di competenze blu e per offrire opportunità di carriere marittime attraenti e sostenibili. Boutacar (Blue Jobs Through Blue Careers) è tra gli 8 progetti approvati in tutta Europa e mira a sviluppare nuovi profili professionali e nuove competenze nella Blue Economy al fine di garantire l’occupabilità degli operatori della pesca e dell’acquacoltura e per favorire l’avvicinamento delle giovani generazioni alle professioni del mare.