Bolzano non è soltanto centro storico, Duomo, portici o castelli, Bolzano è urbanizzazione, moltiplicazione delle famiglie, spazi ricavati da terreno originariamente agricolo, realizzazione di vie, di servizi, di arricchimento sociale. La piazza, a differenza di una via o di un corso, possiede una storia concentrata, e in questa condensazione di cose, acquisisce un’identità propria. Edifici, negozi, uffici, famiglie e soprattutto una chiesa, convogliano gli umori, le passioni e i sentimenti di tante persone.
Un concentrato intimo di emozioni espresso – in un ideale passaggio di testimone tra le generazioni passate e quelle future – dalla mostra realizzata dalla cooperativa Talia e visibile al pubblico a partire da giovedì 7 dicembre. L’idea della mostra, finanziata dal Comune di Bolzano e da Casa Concordia tramite Volksbank, è stata data proprio dalla cooperativa Casa Concordia che, in tempi recenti, è stata protagonista della rivalutazione di Piazza Cristo Re.
Sorta di diario a cielo aperto, la mostra consiste in un banner largo 48 cm e lungo più di 22 metri che va a fasciare letteralmente uno degli anelli di lastre di porfido che fa da base al campanile della chiesa. Inizialmente si pensava a dei pannelli da appendere ma il campanile sembrava invitare, con la sua presenza solitaria e solenne, a considerarlo. Al suo interno, dove una volta si trovava la cappella mortuaria, lo spazio ci sarebbe sicuramente stato – anche se da ristrutturare per essere restituito alla dignità originaria – ma si è scelto di collocare la mostra all’esterno in un gesto coraggioso di appropriazione dello spazio della piazza.