#CaffèEuropeo | REACT-EU: 4,7 miliardi di euro stanziati a favore dell’Italia per sostenere l’occupazione e gli indigenti

POTENZA – Il 17 settembre scorso la Commissione europea ha concesso all’Italia 4,7 miliardi di euro nell’ambito del programma REACT-EU per sostenere la risposta del Paese alla crisi del coronavirus e contribuire ad una ripresa socioeconomica sostenibile. Il nuovo finanziamento è il risultato della modifica di due programmi operativi ossia del Fondo Sociale Europeo (FSE) e del Fondo di Aiuti Europei agli Indigenti (FEAD). “L’UE – ha dichiaratoNicolas Schmit, Commissario per il Lavoro e i diritti sociali – continua a fornire sostegno ai suoi cittadini per superare la crisi del coronavirus. Il nuovo finanziamento per l’Italia contribuirà a creare posti di lavoro, in particolare per i giovani e le donne, nelle regioni con maggiori bisogni. Un’altra priorità è investire nelle competenze: si tratta di un elemento chiave per padroneggiare le transizioni verde e digitale. Stiamo, inoltre, prestando particolare attenzione alle persone più vulnerabili in Italia, rafforzando i finanziamenti per gli aiuti alimentari“.

Il programma nazionale FSE dell’Italia dedicato alle “Politiche attive per l’occupazione” riceverà così 4,5 miliardi di euro per sostenere l’occupazione nelle zone più colpite dalla pandemia: tali fondi supplementari contribuiranno ad aumentare le assunzioni di giovani e donne, consentiranno ai lavoratori di partecipare alla formazione e sosterranno servizi su misura per le persone in cerca di lavoro. Contribuiranno inoltre a proteggere i posti di lavoro nelle piccole imprese delle regioni Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna. “Le regioni europee sono al centro della ripresa dell’Europa dalla pandemia. – ha sottolineato Elisa Ferreira, Commissaria per la Coesione e le riforme – Sono lieta che gli Stati membri dell’UE si avvalgano del sostegno di emergenza dell’UE per combattere la pandemia e avviare una ripresa a lungo termine sostenibile e inclusiva. Il finanziamento di REACT-EU aiuterà gli italiani delle regioni più colpite a riprendersi dalla crisi e porre le basi per economie moderne rivolte al futuro”.

In particolare tale finanziamento servirà principalmente per sostenere l’occupazione in quanto l’Italia utilizzerà 2,7 miliardi di euro per ridurre del 30% le imposte versate dai datori di lavoro sui contributi previdenziali (dato che le piccole imprese delle regioni Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna beneficeranno di tale riduzione se il lavoratore conserverà l’occupazione per almeno nove mesi dopo il periodo per il quale è richiesta l’agevolazione. In aggiunta il finanziamento europeo servirà promuovere l’occupazione giovanile in quanto l’Italia investirà 200 milioni di euro per ridurre i contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro che, nel 2021 e nel 2022, assumeranno persone di età inferiore ai 36 anni con contratti a tempo indeterminato (compresa la conversione dei contratti a tempo determinato), mentre un ulteriore importo di 37,5 milioni di euro sarà utilizzato per sostenere i datori di lavoro che assumono donne e si tratterà anche in questo caso di un sostegno che ridurrà i contributi previdenziali.

Inoltre il “Fondo nuove competenze” riceverà un sostegno pari a 1 miliardo di euro, permettendo al nostro Paese di ridurre le conseguenze dell’emergenza del coronavirus sull’occupazione con la formazione dei lavoratori, finanziando le ore non lavorate (ad esempio a causa di difficoltà dell’impresa) a condizione che siano utilizzate dai lavoratori per frequentare corsi di formazione, mentre altri 500 milioni di euro serviranno per rafforzare e modernizzare la rete di servizi pubblici per l’impiego e per attuare politiche attive del mercato del lavoro (grazie a questo investimento, le persone in cerca di lavoro, in particolare i disoccupati di lunga durata, potranno concludere un contratto su misura con i centri per l’impiego, cosa che li aiuterà a trovare un’occupazione in base alle loro esigenze e alle competenze che possiedono.

Infine, 81,7 milioni di euro aiuteranno le autorità italiane a preparare, gestire, controllare e valutare i nuovi programmi. Oltre, poi, a quanto stanziato per il FSE italiano, il nostro Paese riceverà 190 milioni di euro nel programma FEAD per fornire aiuti alimentari alle persone bisognose, con i quali circa 10.000 organizzazioni italiane forniranno pacchi alimentari più numerosi e di migliore qualità ad almeno 2,5 milioni di persone bisognose, oltre che migliori servizi sociali per i destinatari.

FONTE  a cura di  Antonino Imbesi

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