Camera di Commercio Umbria, pronto un bando da 200.000 euro per l’innovazione

Da lunedì 25 ottobre al via le domande per accedere ai voucher digitali messi a dispsizione dalla Camera di Commercio dell’Umbria per un totale di 210.000 euro a fondo perduto. E’ stato infatti approvato, nell’ambito delle iniziative del Punto Impresa Digitale (PID) il Bando Voucher Digitali 4.0. anno 2021  “per diffondere la cultura e la pratica digitale nelle micro, piccole e medie imprese e sostenerle economicamente nelle iniziative di digitalizzazione”.

Il bando è rivolto alle micro, piccole e medie imprese di tutti i settori economici con sede legale oppure unità locale nel territorio della regione Umbria. Il voucher è un contributo a fondo perduto di intensità pari al 70% delle spese ammesse con un importo massimo di 7.000 euro. E’ richiesto un investimento minimo di 5.000 euro. A questo link i requisiti di partecipazione. Per partecipare c’è tempo fino a giovedì 25 novembre.

“La spinta alla digitalizzazione delle nostre imprese prosegue spedita, chi fa impresa richiede riduzione di tempi e costi – sottolinea il presidente della Camera di Commercio dell’Umbria, Giorgio Mencaroni – ma il lavoro, anche culturale da compiere, è appena iniziato. Ce lo confermano anche gli ultimi dati aggiornati sull’utilizzo in Umbria del cassetto digitale dell’imprenditore, siamo sotto la media nazionale, ma è il sistema Paese nel suo complesso che deve svilupparsi in questa direzione”.

I dati In Umbria al 30 settembre 2021 sono 12.873 le aziende aderenti al cassetto digitale su 94.202 registatre in totale pari al 13,6%. Con una crescita pari al 3,6% rispetto all’inizio dell’anno.

Dal cassetto, gli imprenditori umbri hanno potuto scaricare (dati dal 1 gennaio al 30 settembre 2021 fonte: Infocamere),  senza alcun costo, 36.103 documenti ufficiali delle proprie aziende. A livello nazionale sono entrati nel cassetto 1.162.235, pari al 19,1% del totale delle imprese registate in Italia.

Cosa posso scaricare Tra i documenti ufficiali da poter scaricare, la visura (anche in inglese), l’elenco dei soci e degli amministratori, l’atto costitutivo, lo statuto, il bilancio, la storia delle modifiche, la fusione, la nomina di amministratori, la procura, il fascicolo d’impresa, la dichiarazione sostitutiva del certificato di iscrizione al Registro per ogni firmatario. Dal cassetto, ognuno di questi documenti può essere condiviso in tempo reale e sempre senza alcun costo non solo con la Pa ma anche con partner, clienti, fornitori, banche, professionisti.

FONTE

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