“Prendiamo atto, così come annunciato, che la Camera dei deputati procederà alla costituzione della società in house per erogare direttamente i servizi che precedentemente venivano affidati in appalto. Una decisione peggiorativa, che non porterà i vantaggi auspicati creando invece dei danni alle imprese impegnate attualmente nell’erogazione dei servizi”.
Questa la posizione di Legacoop Produzione e Servizi a seguito dell’approvazione, il 26 marzo, da parte dell’Ufficio di Presidenza della Camera, degli atti necessari alla costituzione della nuova società in house, partecipata interamente dalla Camera, che si occuperà dei servizi di ristorazione, pulizie, guardaroba, gestione dei parcheggi, facchinaggio, supporto esecutivo alla gestione operativa.
“Siamo particolarmente stupiti – sottolinea Legacoop Produzione e Servizi – dalla motivazione espressa secondo cui l’internalizzazione serve innanzitutto per migliorare le condizioni di lavoro, considerato che le attuali condizioni erano dettate dai capitolati di gara dell’ente stesso che definiscono il monte orario e il valore economico. Soltanto la capacità organizzativa delle imprese e la possibilità di lavorare anche in altri ambiti hanno permesso alle lavoratrici e ai lavoratori di avere uno stipendio dignitoso”.
“Nei prossimi giorni – conclude Legacoop Produzione e Servizi – faremo gli approfondimenti normativi e valuteremo tutte le azioni possibili per ostacolare il processo prospettato che, oltre a non poter garantire risparmi di spesa, apparendo quindi peggiorativo sotto tutti gli aspetti considerati rispetto all’organizzazione esistente, è anche in contraddizione con quanto auspicato dai principi enunciati dal nuovo Codice degli appalti nel promuovere il rapporto di fiducia tra Stato e mercato.”