In occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne del 25 novembre, Camst group ha inaugurato, davanti i ristornati Tavolamica di Corticella di Bologna, Parma e Ravenna una panchina rossa, simbolo del femminicidio e del vuoto che ogni donna uccisa lascia all’interno della società.
La panchina rossa è diventata un emblema della lotta alla violenza di genere, l’obiettivo è quello di diffondere tra tutti i membri della collettività idee di valore, per comprendere l’importanza dell’amore, del rispetto, della libertà e della vita. All’inaugurazione sono intervenuti il presidente di Camst group, Francesco Malaguti, Rita Ghedini, presidente Legacoop Bologna, Luisa Guidone, assessora a Economia di vicinato e commercio del Comune di Bologna e Beatrice De Leonibus e Gianna Callegari di SOS Donna Bologna, associazione di volontariato che sostiene le donne vittime di violenza.
«L’installazione delle panchine rosse in luoghi ad alta affluenza rappresenta un impegno concreto per sensibilizzare la nostra comunità su un tema così cruciale. Ogni donna vittima di violenza lascia un vuoto incolmabile, e il nostro obiettivo è promuovere un ambiente di lavoro e di vita che rispetti e valorizzi la dignità di ogni individuo. Siamo determinati a sostenere iniziative che favoriscono l’inserimento lavorativo delle donne, affinché possano costruire un futuro di autonomia e sicurezza», dichiara Francesco Malaguti, presidente di Camst.
«Il 25 novembre è una giornata importante per noi perché ci dà l’occasione di raccontare e dare evidenza alle azioni contro la violenza sulle donne che mettiamo in campo ogni giorno dell’anno», ha dichiarato Luisa Guidone, assessora a Economia di vicinato e commercio del Comune di Bologna.
Queste iniziative si inseriscono in un insieme di attività e collaborazioni che da anni Camst Group porta avanti per sensibilizzare rispetto al tema del contrasto alla violenza di genere e della valorizzazione delle donne nei vari ambiti della società. Su 11mila persone che lavorano in Camst group, più dell’80 per cento è rappresentato da donne. Camst porta avanti alcuni progetti in collaborazione con l’associazione nazionale D.i.Re Donne in rete contro la violenza, l’associazione Unione Donne in Italia (UDI) e Legacoop, per l’inserimento lavorativo di donne seguite dai centri anti violenza, in modo che possano raggiungere una condizione di maggiore autonomia economica.
Con D.i.Re, rete nazionale composta da 84 organizzazioni che ogni anno affiancano più di 20mila donne, oltre al progetto di inserimento lavorativo, da alcuni anni Camst group porta avanti la distribuzione di “Fuori dalla violenza“, un leaflet informativo che racconta la violenza, le sue forme e come uscirne. Quest’anno Camst group è anche a fianco della “Fondazione emiliano romagnola per le vittime di reato”, un ente fondato dalla Regione Emilia-Romagna per dare sostegno economico alle vittime di reati, nell’organizzazione dello spettacolo “Senza mezze misure“, scritto da Carlo Lucarelli ed Elena Zaccherini, presidente e direttrice della Fondazione, in programma il 25 novembre all’Arena del Sole di Bologna. Al centro dello spettacolo ci sono le testimonianze delle donne vittime di reato e il ricavato sarà devoluto alla Fondazione per continuare a supportare le vittime di reati violenti.