Il 16 luglio Legacoop Piemonte ha partecipato – assieme ai rappresentanti della Regione e ai sindaci del Territorio – all’Iniziativa promossa da CGIL, CISL, UIL ad Alba (Cuneo) contro il caporalato, fenomeno che secondo Renzo Brussolo, responsabile del settore agroalimentare regionale, “va combattuto in tutti i modi e Legacoop Piemonte non intende abbassare la guardia, come mai ha fatto fino ad ora”.
“Nella nostra Regione – ha proseguito – si è sempre spesa per una corretta remunerazione del lavoro, contro gli accordi territoriali peggiorativi, e chiedendo con determinazione l’applicazione dei contratti nazionali di riferimento sottoscritti dalle associazione di rappresentanza della cooperazione con le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative”.
Legacoop è in prima fila per la lotta all’illegalità e allo sfruttamento nel mondo agricolo, come ha ribadito il presidente di Legacoop Agroalimentare Cristian Maretti: “La cooperazione è impegnata su tutti i fronti per contrastare l’illegalità e per promuovere l’agricoltura giusta. In questi anni sono state molteplici le iniziative alle quali abbiamo aderito e che abbiamo promosso. Tra queste la sottoscrizione del protocollo sperimentale contro il caporalato e lo sfruttamento del lavoro in agricoltura. Ma c’è anche l’implementazione e la diffusione di strumenti messi in campo quali ad esempio il supporto al potenziamento dei centri per l’impiego e alla diffusione dell’App resto in campo per favorire l’incrocio tra domanda e offerta di buon lavoro. A questo si somma, poi, la rete del lavoro agricolo di qualità, rete alla quale molte nostre associate hanno aderito. E, infine, la campagna per la sensibilizzazione del valore del prodotto agricolo: le filiere devono valorizzare tutti i soggetti che le costituiscono, con una equa ripartizione del valore tra loro, in grado di rispettare l’ambiente, le risorse naturali, la salvaguardia e la salute dei lavoratori, perseguendo la legalità e la responsabilità sociale d’impresa”.