Caro materie prime ed energia: l’allarme del settore della gestione rifiuti

Roma, 21 marzo 2022 – Il caro energia e i rialzi delle materie prime stanno investendo in maniera significativa anche le imprese del settore della gestione rifiuti che si trovano oggi in situazioni al limite della sostenibilità economica. Senza urgenti misure da parte del Governo, nelle prossime settimane alcuni servizi di raccolta e trattamento rifiuti potrebbero essere a rischio.

È questo l’allarme contenuto nella lettera inviata da Alleanza Cooperative Italiane Servizi (Agci Servizi, Confcooperative Lavoro e Servizi, Legacoop Produzione e Servizi), Assoambiente, Confindustria Cisambiente e Utilitalia al premier Mario Draghi e ai Ministri Daniele Franco (Economia e Finanze), Roberto Cingolani (Transizione Ecologica), Giancarlo Giorgetti (Sviluppo Economico) e al Presidente ARERA Stefano Besseghini. Le Associazioni che rappresentano le imprese che operano nel settore dei servizi ambientali e dell’economia circolare hanno espresso il proprio allarme e la forte preoccupazione per l’evoluzione del quadro politico ed economico internazionale e per gli effetti che la spirale al rialzo dei costi delle materie prime e dell’energia sta determinando anche sulle imprese del settore. Una situazione al limite della sostenibilità per imprese tenute al rispetto degli impegni precedentemente assunti nei contratti pubblici e privati che regolano il settore, con il rischio che venga compromesso il proseguimento delle attività di gestione non solo nella raccolta (dove il carburante può arrivare a incidere fino al 15% del costo), ma in tutte le fasi del ciclo integrato. Le imprese del settore hanno, infine, auspicato un deciso intervento del Governo a tutela anche di questo settore.

 

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Roma, 25 febbraio 2022 – «La protesta degli autotrasportatori sta conoscendo degenerazioni che vanno oltre il legittimo diritto di manifestazione. Molte imprese, non solo cooperative, subiscono pressioni tali da non permettere l’utilizzo di automezzi propri. Tutto questo determina un blocco di alcune linee produttive con inevitabili ripercussioni sull’impiego della manodopera. C’è già sentore d’infiltrazione tra i manifestanti di frange violente e criminali. Occorre attivare misure di prevenzione sull’ordine pubblico. Chiediamo ai Ministeri dell’Interno e delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili di adottare in tempi rapidi le misure più opportune ed efficaci per porre fine a questa drammatica situazione che costituisce un ulteriore ostacolo alla difficoltosa ripresa economica del Paese e delle nostre imprese, già duramente colpite dai rincari delle materie prime e dei costi energetici». Così il presidente di Alleanza Cooperative Maurizio Gardini, anche a nome dei copresidenti Mauro Lusetti e Giovanni Schiavone, in una lettera indirizzata a Luciana Lamorgese, ministro dell’Interno e a Enrico Giovannini ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili sulle degenerazioni nel blocco dell’autotrasporto.