“Differenziare la vera cooperazione dalle false cooperative e da tutte le imprese irregolari a prescindere dalla forma giuridica; puntare alle buone esternalizzazioni per migliorare la produttività; dotare il settore delle tabelle del costo del lavoro per contrastare affidamenti al massimo ribasso”.
È quanto rimarcato da Legacoop Produzione e Servizi a commento di alcuni aspetti contenuti nella piattaforma logistica sindacale presentata il 30 novembre durante la trattativa per il rinnovo del CCNL del settore alla presenza dei Segretari generali e nazionali di Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e di tutte le sigle datoriali firmatarie del Contratto nazionale.
“La legge 142/2001, che regola in particolare il rapporto tra la cooperativa e il socio lavoratore, non è un tema di discussione contrattuale o di rivendicazioni sindacali”, sottolinea il Direttore di Legacoop Produzione e Servizi, Andrea Laguardia, commentando la proposta di revisione contenuta nella piattaforma. “Il sistema cooperativo -prosegue Laguardia- difende la vera e buona cooperazione che rappresenta e sostiene da molto tempo la lotta contro le imprese irregolari di qualsiasi natura giuridica esse siano di cui il settore della logistica è costellato: false Spa, false Srl semplificate, false cooperative, false imprese semplici e artigiane. Basta paragonare tutte le cooperative alle false cooperative, ma agire piuttosto per arginare la piaga dell’illegalità che investe tutto il settore e compromette il buon lavoro di imprese regolari, cooperative e non, e di tutte le lavoratrici e i lavoratori del settore. Una lotta per la quale auspichiamo da tempo che sindacati, istituzioni e governo facciano la loro parte”.
“Per contrastare le infiltrazioni illegali la soluzione non è certo l’internalizzazione delle attività, come evocato nella piattaforma sindacale; -aggiunge il Direttore di Legacoop Produzione e Servizi- riteniamo, viceversa, che sia più utile parlare di buone esternalizzazioni, ovvero quelle rivolte ad imprese regolari e professionalizzate, non orientate ad un risparmio sui costi con affidamenti al prezzo più basso, ma che piuttosto tengano conto degli stessi costi previsti dal CCNL. Qui l’utilità di avere le tabelle del costo del lavoro, dalla cooperazione fortemente richieste”.
“In merito agli aspetti propri della cooperazione richiamati nella piattaforma – conclude Laguardia – siamo favorevoli a proseguire il confronto con i sindacati, di cui abbiamo apprezzato il richiamo alla firma congiunta della cooperazione nello scorso rinnovo, al fine di valorizzare la figura del socio lavoratore anche andando verso il superamento, seppur graduale, del trattamento differenziato, in vigore sinora, su alcuni istituti, come per esempio il trattamento economico dell’assenza per malattia. Anche riguardo alla classificazione del personale, per Legacoop Produzione e Servizi, è indispensabile tenere conto nel prossimo rinnovo delle modifiche che sono intervenute nel corso del tempo per il personale di magazzino, soprattutto in termini di utilizzo di macchinari che risultano, nel contratto attuale, non più rispondenti al progresso tecnologico avvenuto nel settore”.