Approvato dal Consiglio dei ministri di ieri sera un decreto legge che introduce misure in materia di tutela dei lavoratori in caso di emergenza climatica, di rafforzamento del ministero del Lavoro e di termini di versamento del contributo di solidarietà temporaneo. Il provvedimento sarà ora pubblicato sulla Gazzetta ufficiale e poi trasmesso al Parlamento per la conversione in legge entro i successivi 60 giorni.
Il testo prevede, per le attività lavorative del periodo luglio-dicembre 2023, la neutralizzazione, ai fini del calcolo dei limiti di durata massima di cassa integrazione ordinaria, dei periodi oggetto di trattamento ordinario di integrazione salariale (CIGO) per eventi oggettivamente non evitabili quali le eccezionali emergenze climatiche, estendendo lo strumento anche al settore edile, lapideo e delle escavazioni. Viene introdotta la possibilità di ricorrere al trattamento d’integrazione salariale agricola (CISOA) a seguito di eccezionali eventi climatici, per le sospensioni o riduzioni dell’attività lavorativa effettuate nel periodo intercorrente dalla data di entrata in vigore del decreto fino al 31 dicembre 2023, anche in caso di riduzione dell’orario di lavoro, non conteggiando questi periodi di trattamento per il raggiungimento della durata massima di 90 giornate l’anno.
Ancora, il decreto prevede che i ministeri del Lavoro e della Salute favoriscano la sottoscrizione di intese tra organizzazioni datoriali e sindacali per l’adozione di linee-guida e procedure concordate; che entro il 30 novembre 2023, possa essere versato, in quota parte, il contributo di solidarietà previsto dalla legge di bilancio 2023 da parte di determinati soggetti che operano nel settore energetico senza applicazione di sanzioni e interessi e viene rinviato il versamento del payback sanitario per i dispositivi medici.
Disco verde anche a due decreti legislativi di adeguamento della normativa nazionale alle norme europee in materia di mangimi medicati e medicinali veterinari (attesi ora in Parlamento per i pareri in sede consultiva) e al dlgs con disposizioni correttive e integrative della riforma dello sport: il testo che ha ottenuto i pareri favorevoli delle commissioni parlamentari, è ora atteso sulla Gazzetta ufficiale (vedi ES 12/7/2023).
Via libera anche a tre dpcm di riorganizzazione di altrettanti ministeri:
- quello sul ministero dell’Economia (il comunicato di palazzo Chigi non approfondisce) dovrebbe dividere Economia da Finanze nell’ottica di separare il dicastero in due ministeri distinti;
- quello sul ministero degli Esteri modifica l’organizzazione degli uffici dell’amministrazione centrale, con particolare riguardo agli uffici dirigenziali non generali. Chiarisce che l’attività di coordinamento della Segreteria generale sarà volta anche al potenziamento dei processi di innovazione e dell’utilizzo di nuove tecnologie e che le competenze della Unità per le autorizzazioni dei materiali di armamento (UAMA) riguardano anche l’applicazione di tutti i regimi di controllo di importazioni ed esportazioni non attribuiti ad altra struttura, tra cui i regimi sanzionatori, gli embarghi e i regimi di controllo previsti dai regolamenti anti-tortura e contro la pena di morte, fatte salve le competenze relative al regime di controllo delle proibizioni delle armi chimiche, che restano attribuite alla Direzione generale per gli affari politici e di sicurezza. Si attribuiscono alla Direzione generale per gli italiani all’estero e le politiche migratorie le competenze finora attribuite alla Direzione generale per l’innovazione e le risorse in materia di uffici consolari di seconda categoria italiani (uffici consolari onorari) all’estero;
- un altro dpcm riorganizza il ministero della Cultura, innalzando da 44 a 60 il numero complessivo di musei, parchi archeologici e altri luoghi della cultura dotati di autonomia speciale. In particolare, saranno tre i nuovi istituti di livello dirigenziale generale: i Musei Reali di Torino, il Museo archeologico nazionale di Napoli e la Galleria dell’Accademia-Musei del Bargello di Firenze. Inoltre, nascono 17 nuovi istituti di livello dirigenziale non generale.
Sul maltempo, il ministro per la Protezione civile e il mare Nello Musumeci ha reso un’informativa e successivamente, in conferenza stampa, ha annunciato che la regione Lombardia ha presentato istanza di deliberazione di emergenza nazionale per gli eventi metereologici degli ultimi giorni, con una prima stima dei danni di 41,4 milioni di euro. Le altre regioni colpite hanno annunciato che avanzeranno analoga richiesta.
Sempre in conferenza stampa, Musumeci ha fatto sapere che, relativamente all’incendio che ha bruciato l’aeroporto di Catania, il ministro del Turismo Daniela Santanchè ha messo a disposizione 10 milioni per il rimborso dei biglietti aerei ed eventuali prenotazioni alberghiere per i turisti che non dovessero trovarsi nelle condizioni di ottenere un rimborso. Il provvedimento decorre dal giorno in cui è andato in tilt lo scalo, sarà costituito un apposito ufficio che si occuperà di interfacciarsi con i viaggiatori coinvolti.
Infine le nomine: su proposta del ministro degli Affari esteri Antonio Tajani, il collocamento fuori ruolo del ministro plenipotenziario Lorenzo Galanti presso l’ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, con contestuale cessazione dal collocamento fuori ruolo presso la PCM e la nomina a Direttore Generale dell’Agenzia; su proposta del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, il conferimento dell’incarico di Capo del Dipartimento della giustizia tributaria del MEF a Fiorenzo Sirianni.