CFI fortifica il suo profilo di investitore istituzionale a sostegno di imprese e cooperative sociali

Rafforzare e far crescere in tutta Italia imprese sociali in forma cooperativa. L’attività del 2023 di CFI – Cooperazione Finanza Impresa, investitore istituzionale partecipato e vigilato dal ministero delle Imprese e del Made in Italy, è stata caratterizzata proprio dalla prosecuzione della sua missione istituzionale in attuazione della legge Marcora.

L’Assemblea dei soci si è riunita il 28 maggio a Roma per l’approvazione del bilancio 2023. “Un bilancio – commenta il presidente in CFI, Mauro Frangi – che si chiude con un risultato positivo, ma
soprattutto che segna un ulteriore rafforzamento del ruolo di CFI e della sua capacità di contribuire
alla nascita e allo sviluppo di imprese cooperative e sociali. Cresce il numero delle società
partecipate e gli impieghi. Cresce, anche grazie alla collaborazione con il Fondo Europeo per gli
Investimenti, la protezione del capitale pubblico conferito. Cresce, grazie all’accordo sottoscritto
con la Commissione UE per il progetto “Small2Big”, la possibilità di garantire l’apporto di capitale
anche alle imprese di minori dimensioni”.

L’esercizio del 2023 è stato caratterizzato soprattutto dall’avvio del progetto dell’Unione europea Small2Big, promosso e sviluppato da CFI per favorire lo sviluppo del mercato finanziario delle imprese sociali piccole e medie favorendone percorsi di capitalizzazione e consolidamento patrimoniale. Un’iniziativa – unica in Italia- che a un anno di distanza ha già consentito di raggiungere importanti risultati.

Ma non solo: nel 2023 è continuata l’opera di promozione e sviluppo dei progetti di Workers Buyout
(WBO)
, in collaborazione con le associazioni cooperative di settore, i fondi mutualistici delle
associazioni cooperative, i sindacati, i partner finanziari (in particolare Banca Popolare Etica e
Cooperfidi Italia) più orientati al sostegno del movimento cooperativo, nonché con le istituzioni e gli
enti pubblici nazionali e regionali.

“Una crescita – continua Mauro Frangi – testimoniata dal valore complessivo degli impieghi netti in
essere che raggiunge i 69,1 milioni di euro, di cui 45,5 milioni con fondi propri della società e 23,6
milioni
con fondi pubblici in gestione. Ma l’aspetto più importante è la crescita delle imprese
cooperative partecipate da CFI. Ben 200 imprese partecipate, due terzi delle quali ha chiuso il
proprio bilancio con risultati economici positivi. Un sistema che sviluppa una patrimonializzazione
complessiva di 338 milioni di euro, realizza un volume della produzione di 1.084 milioni di euro, con
una crescita rispetto all’anno precedente di ben il 22,9% e garantisce lavoro a ben 10.618 occupati”

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