Cinema, pubblicato il decreto ministeriale sul credito d’imposta per le imprese di produzione

Un comunicato sulla Gazzetta ufficiale di oggi informa della pubblicazione del decreto del ministro della Cultura dove sono riportate le disposizioni applicative in materia di credito d’imposta per le imprese di produzione cinematografica e audiovisiva, mentre un avviso della Direzione generale cinema e audiovisivo (DGCA) comunica la pubblicazione del decreto direttoriale del 28 ottobre scorso, sui termini e modalità di presentazione delle richieste per il 2024

Le domande per l’accesso ai crediti d’imposta possono essere presentate a partire dalle 17 del 28 ottobre 2024. È possibile inviare una “richiesta definitiva” per opere già concluse, oppure una “richiesta preventiva” fino a 60 giorni prima del conseguimento dei requisiti necessari, seguita successivamente dall’istanza definitiva. Le domande definitive devono essere inviate dopo l’ottenimento della nazionalità finale e entro 180 giorni dalla consegna della copia campione (per opere televisive e web), dalla conferma della classificazione (per opere cinematografiche) o dalla prima diffusione (per i videoclip). 

Nella richiesta definitiva deve essere presentata la certificazione di effettività e stretta inerenza all’opera dei costi eleggibili sostenuti, in seguito il revisore deve procedere alla registrazione nell’apposita sezione della piattaforma dedicata. Viene stabilita anche la modalità di utilizzo dei crediti d’imposta per le imprese: una volta approvata la richiesta preventiva, queste possono utilizzare il 70% del credito per compensare debiti tributari, percentuale che si riduce al 40% per le aziende con elevata capacità produttiva e finanziaria. Il restante 30% del credito è accessibile solo dopo l’approvazione della domanda. Se un’impresa presenta solo la richiesta definitiva, può utilizzare il 100% dell’importo approvato, senza dover aspettare la fase preventiva.

La direzione del MIC può in ogni momento richiedere ulteriore documentazione ritenuta necessaria al fine di verificare l’esattezza dei requisiti di ammissibilità e si riserva la facoltà di richiedere ulteriore documentazione tecnica, amministrativa, contributiva, contabile e bancaria per  verificare l’effettivo avvio delle riprese. 

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