In un anno segnato da tragedie inaccettabili, Liana Cicchi, vicepresidente di Legacoop Umbria e Coordinatrice della Commissione Pari Opportunità in Umbria, si unisce alla voce di indignazione e dolore per le oltre 100 donne che hanno perso la vita a causa della violenza di genere. Una tragedia che colpisce profondamente, soprattutto considerando la recente scomparsa di Giulia Cecchettin, e ancora di più quando si scopre di un altro femminicidio a pochi chilometri di distanza da noi. La violenza sulle donne è un cancro sociale che minaccia di divorare la nostra società, e l’urgente necessità di agire è evidente. Non possiamo rimanere in silenzio; al contrario, è fondamentale fare rumore, tanto rumore, per far giungere la voce delle donne là dove deve essere ascoltata.
“È un problema culturale che deriva da lontano, radicato nella nostra società patriarcale che ha visto le donne subire per troppo tempo. Non è legato allo status socio-economico, colpisce sia coloro che sono scolarizzati che coloro che non lo sono. È un problema che riguarda tutti, non solo le donne” afferma la Cicchi.
La soluzione – secondo la commissione – deve partire dall’educazione dei bambini, insegnando loro la cultura del rispetto, dell’accettazione e dell’accoglienza. Famiglia e scuola hanno un ruolo cruciale in questo processo di cambiamento culturale.
“Il mondo cooperativo – continua Cicchi – in questi giorni si è espresso con forza in questa direzione facendo partire una piattaforma digitale a livello nazionale, Womap+, che si propone di sostenere le donne e le persone vittime di violenza e discriminazione di genere grazie alla rete cooperativa, con la volontà di affiancarsi al numero verde 1522 e ampliando le possibilità di trovare aiuto, supporto, presidi e informazioni. Un progetto promosso dalla Commissione Pari Opportunità di Legacoop nazionale in partnership con Legacoopsociali, finanziato da Coopfond e realizzato in collaborazione con CONAD”.
La cooperazione, soprattutto quella sociale, è a prevalenza femminile e da anni combatte anche contro le molestie sessuali sul luogo di lavoro altra forma di violenza che richiede attenzione immediata per creare ambienti lavorativi sicuri per tutti.
“Per Giulia e per tutte le donne vittime di violenza – chiosa Cicchi – noi cooperatrici e cooperatori, membri della Commissione pari opportunità di Legacoop Umbria, ci impegniamo e ci impegneremo per diffondere la cultura della parità di genere nei luoghi di lavoro. Molto è stato fatto, ma molto resta ancora da fare. La parità di genere non è solo un diritto umano fondamentale ma è anche la condizione necessaria per un mondo più equo e sostenibile”.