Comunità energetiche: a Lignano Sabbiadoro il convegno sulla transizione energetica

A Lignano Sabbiadoro (UD) si è tenuto lunedì 17 luglio, il convegno “Dalle parole ai fatti. Energie cooperative, strumenti finanziari e operativi”. Moderati dal vicedirettore del Messaggero Veneto, Paolo Mosanghini, si sono alternati sul palco del PalaPineta diversi ospiti del mondo produttivo e politico regionale e nazionale invitati da Comune di Lignano, Legacooop Fvg e Anci Fvg.

Aperta dai saluti del sindaco di Lignano Sabbiadoro, Laura Giorgi, nella giornata si è parlato di transizione energetica, di buone pratiche, di esempi e soprattutto di quanto importante sia l’informazione per raggiungere gli utenti finali, i cittadini, alle prese con la volontà di ridurre quanto possibile la spesa per le bollette.

Cosa sono le Cer e l’accordo con l’Anci Fvg

Una comunità energetica è, in sintesi, un’associazione tra cittadini, attività commerciali, pubbliche amministrazioni locali e piccole-medie imprese che decidono di unire le proprie forze con l’obiettivo di produrre, scambiare e consumare energia da fonti rinnovabili su scala locale, quindi per l’autoconsumo.

L’interesse per le Cer, che il modello cooperativo interpreta in modo ottimale, sta attirando l’attenzione di molti comuni del Friuli Venezia Giulia, come dimostra anche il recente accordo sottoscritto da Anci Fvg e Legacoop Fvg. «Le comunità energetiche – ha spiegato la presidente di Legacoop Fvg,Michela Vogrig – sono un’opportunità che dobbiamo saper cogliere per contrastare la povertà energetica a favore di famiglie e imprese. Siamo orgogliosi che l’esperienza regionale sia diventata un punto di riferimento nazionale, grazie alla sfida che sin dall’inizio abbiamo condiviso la cooperativa Part-Energy. Un percorso che di recente, con la sottoscrizione del protocollo d’intesa tra Legacoop Fvg e Anci Fvg, ha consolidato un’importante alleanza che ci vedrà impegnati nei prossimi mesi su un tema strategico per il prossimo futuro come quello delle energie rinnovabili valorizzando il modello cooperativo. Alimentare una cultura della sostenibilità che promuove coesione sociale ci sembra il miglior investimento per dare futuro alle nostre comunità».

Gli ospiti del convegno

Due le sessioni in cui era divisa la giornata che ha attirato l’attenzione di un folto pubblico, di semplici cittadini o di addetti ai lavori, come, solo per fare un esempio, Roberto Perocchio il presidente di Assomarinas, l’associazione italiana porti turistici.

Oltre a sindaco di Lignano Sabbiadoro, Laura Giorgi nella mattinata hanno partecipato Vania Gava, viceministro del dicastero per l’Ambiente e la sicurezza energetica che ha portato i suoi saluti tramite un video messaggio, il consigliere regionale Roberto Novelli, Paolo Arrigoni presidente di GSE Gestore dei Servizi Energetici società del Ministero dell’Economia che in Italia promuove lo sviluppo sostenibile sulla transizione energetica e la sostenibilità delle imprese cooperative, Simone Gamberini e Giorgio Nanni presidente e responsabile ambiente di Legacoop nazionale.

«Legacoop – ha spiegato il presidente nazionale di Legacoop, Simone Gamberini – da sempre ha ritenuto fondamentale il ruolo delle cooperative nella gestione di questa transizione energetica. Una giornata come quella di oggi, dunque, rappresenta non il punto di arrivo, ma l’inizio di una nuova stagione, non solo quella balneare, per questa iniziativa, che potrà contare su una normativa più robusta. Ovviamente sappiamo che alcuni dubbi ancora permangono sull’interpretazione e sull’attuazione, ma trattandosi di una soluzione innovativa, crediamo che ciò sia in parte fisiologico e Legacoop ha messo in campo in maniera strutturata proposta concrete, che posso dire uniche in Italia».

Cer cooperative nel dna di Legacoop

Nel primo pomeriggio, una tavola rotonda per entrare ancora più nel concreto sulle esperienze delle Cer a Lignano, così come nel resto della regione. A parlarne, Manuel Massimiliano La Placa, vicesindaco di Lignano, Michela Vogrig presidente di Legacoop Fvg. Paolo Rodolico, dell’area sviluppo e competitività e agevolazioni della Camera di commercio di Pordenone e Udine, Samuele Branchetti e Gianluca D’Agosta del laboratorio cross-tec di Enea Bologna e Mauro Guarini vicepresidente di della cooperativa benefit Part-Energy, partner tecnico della Cer di Lignano Sabbiadoro.

«In questa importante giornata – ha tracciato un bilancio Michela Vogrig – si è parlato di una cultura di sostenibilità e di come vada coltivata, ma anche come le Cer siano un’opportunità di democrazia e partecipazione. Parlare di crisi climatica, di capacità di diventare sostenibili, cambiando anche un po’ la cultura d’impresa, sono obiettivi non facili da realizzare. E se questo cambiamento nasce dal basso, dalla comunità, che rappresenta l’elemento costitutivo proprio delle imprese cooperative, allora questo percorso ci consente di fare quello che è nel nostro dna. Quello che ci auguriamo – ha concluso – è che proprio da qui la nostra regione possa diventare un laboratorio nazionale a partire dalle alleanze, come quella recentemente siglata con Anci Fvg, ma anche con altri soggetti che vogliono investire insieme a noi su un modello di sviluppo, economico, sostenibile e democratico come le Cer in forma cooperativa ben rappresentano».

«Con la nascita della Comunità energetica rinnovabile – ha concluso La Placa raccontando della genesi della Cer balneare – il cittadino diventa parte integrante del sistema energetico e parte attiva di quella sinergia tra categorie, privati e Comune, che porterà alla produzione e all’accumulo di energia, alla quale potranno accedere tutti, dalle imprese alle famiglie».

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