La Cooperativa di Comunità Vara e il Dipartimento di Ingegneria dell’Energia e dei Sistemi del Territorio e delle Costruzioni dell’Università di Pisa hanno sottoscritto una convenzione per collaborare alla diffusione delle comunità energetiche. L’Università darà il proprio contributo attraverso la cattedra UNESCO sulle Comunità Energetiche che è la prima al mondo ad essere stata costituita in materia di CER (Comunità Energetiche Rinnovabili) ed è ricoperta dal professore ordinario Marco Raugi.
La cooperazione sarà avviata con un corso di formazione interdisciplinare tenuto dai docenti dell’ateneo pisano diretto al gruppo di lavoro formato dai tecnici della cooperativa. Tutti i progetti prodotti dalla cooperativa saranno inoltre supervisionati e attestati dai docenti del dipartimento di ingegneria.
Inoltre, un gruppo di tecnici della cooperativa parteciperà al primo master in materia di comunità energetiche che prenderà il via nel prossimo autunno. La divulgazione dei principi alla base della transizione energetica sarà realizzata anche tramite la partecipazione a eventi e a iniziative pubbliche.
Il grande valore della “Unesco Chair on Sustainable energy communities”, oltre ad essere attestato dal riconoscimento dell’UNESCO, risiede anche nella capacità di unire in un corso l’insegnamento di tutte le competenze necessarie alla costituzione delle comunità energetiche, da quelle tecniche a quelle economiche, giuridiche e sociali.
“La sottoscrizione della convenzione – dichiara il presidente della cooperativa Roberto Pomo – rappresenta per noi un grande onore. Collaborare con una struttura universitaria di livello mondiale vuol dire raccogliere una sfida che può, anzi deve, mettere insieme pubblico e privato e coinvolgere tutto il nostro territorio costruendo un “laboratorio d’innovazione” sulla sostenibilità. Ringrazio, anche a nome di tutto il gruppo di lavoro, il professor Raugi per la disponibilità e per l’attenzione prestata al nostro progetto fin dal suo inizio.”
“Le comunità energetiche – ha precisato il professor Marco Raugi – possono diventare, attraverso il focus sull’energia, uno strumento abilitante per sviluppare un modello sostenibile di società che lega il reperimento delle risorse (non solo energetiche ma anche agro-alimentari e i servizi) ai territori di riferimento. Caratteristica intrinseca è l’impatto sociale con il coinvolgimento attivo dal basso delle comunità radicate sui territori. Il mondo cooperativistico è fondato su questo aspetto ed è perciò un partner naturale. La Cooperativa di Comunità Vara in particolare ha recepito questa prospettiva e se ne è fatta convintamente parte attiva. La comunicazione di questo cambiamento paradigmatico attraverso la cattedra Unesco prevede quindi, oltre alle attività di ricerca, anche attività rivolte alla società civile come eventi aperti alla cittadinanza, corsi di formazione, master e conferenze”.