L’ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) ha pubblicato la nuova versione 2.0 del simulatore RECON sviluppato da ENEA per l’analisi preliminare di tipo energetico ed economico-finanziario delle comunità energetiche rinnovabili (CER) e dei gruppi di autoconsumatori collettivi.
Aggiornato al quadro legislativo e regolatorio in vigore, spiega un comunicato di ENEA, RECON fornisce un supporto agli enti locali e ad altri stakeholder per compiere scelte consapevoli e informate e favorire il coinvolgimento dei cittadini nella transizione energetica, in linea con gli orientamenti dell’Unione europea.
RECON calcola l’autoconsumo fisico e diffuso, l’autosufficienza energetica, i benefici ambientali in termini di riduzione delle emissioni di CO2, i risparmi legati all’autoconsumo, ricavi da vendita di energia, l’incentivo e il contributo di valorizzazione dell’autoconsumo diffuso, i costi operativi e di gestione, i flussi di cassa attualizzati e i principali indicatori finanziari (VAN-Valore Attuale Netto, TIR-Tasso Interno di Rendimento, WACC-Costo Medio Ponderato del Capitale, tempo di ritorno dell’investimento).
Quanto alle innovazioni introdotte rispetto alla precedente versione, rilasciata nel maggio del 2021: la possibilità di analizzare CER e GAC composte da un numero indefinito di utenti consumer, prosumer, producer e di simulare diversi profili di consumo (residenziale, condominio, ufficio, scuola, commerciale, industriale/artigianale); i prelievi elettrici possono essere forniti su base mensile o annuale, a seconda della disponibilità dei dati, e per i singoli prosumer il consumo viene calcolato dal simulatore in base al contributo dell’autoconsumo in situ; per quanto riguarda le tecnologie di produzione da fonti rinnovabili, RECON 2.0 consente di valutare impianti fotovoltaici e, a breve, saranno rilasciati i moduli per il calcolo della resa di impianti minieolici e mini-idroelettrici.
L’analisi economica e finanziaria è effettuata a livello di singolo impianto di produzione, considerando diverse forme di finanziamento: noleggio operativo, leasing, acquisto con capitale proprio e/o di debito, contributi in conto capitale (tra cui la sovvenzione PNRR dedicata agli impianti nei piccoli Comuni), detrazioni fiscali.