Riaffermare il protagonismo delle donne, ripartire dal loro ruolo per la rigenerazione e il rilancio delle aree interne. Il tema scelto da Legacoop Basilicata per l’8 marzo è stato al centro dell’evento di presentazione del libro “Comunità Appennino” che si è tenuto alla biblioteca provinciale Stigliani di Matera. Il volume, edito da Rubbettino e a cura della Fondazione Appennino, invita a uscire da una narrazione compiacente e immobilizzante dei territori definiti marginali per individuare nuove, dinamiche traiettorie di sviluppo. È stato il punto di partenza per una discussione sulla centralità delle donne nelle nostre comunità, sul riconoscimento e sulla valorizzazione delle loro competenze, sul contributo in termini di innovazione, operosità e resistenza che quotidianamente apportano.
Si è parlato anche dei recenti strumenti, su tutti la cooperazione di comunità, che possono rivitalizzare le aree interne, capovolgerne la funzionalità e, di conseguenza, la capacità attrattiva per ripopolarle e generare occupazione. La transizione digitale e quella ecologica possono favorire il futuro dei luoghi e, anche all’interno di questi nuovi modelli, la donna può e deve rivestire un ruolo determinante.
Dopo i saluti del presidente della provincia di Matera Piero Marrese e della responsabile regionale Pari opportunità di Legacoop Katia Bellomo, ha introdotto i lavori la vicepresidente di Legacoop Basilicata Caterina Salvia. Sono intervenuti: Piero Lacorazza, direttore della Fondazione Appennino; Annalisa Romeo, co-autrice del volume e esperta di marketing turistico; Paolo Scaramuccia, responsabile nazionale cooperative di comunità Legacoop; Dora Iacobelli, coordinatrice Gruppo di lavoro su Ob.5 Asvis e consulente di direzione Coopfond; Innocenzo Guidotti, presidente Legacoop Basilicata. Ha moderato Mariella Stella, socia fondatrice di Netural coop.