Giocare d’anticipo sul decreto del ministero delle Infrastrutture sugli indennizzi e fare fronte comune per modificare la possibilità di rialzi prevista dal decreto “salva infrazioni”. Questa la priorità nella partita sui bandi per le concessioni balneari per Legacoop Romagna, che il 23 gennaio 2025 ha partecipato all’incontro con la nuova assessora regionale al turismo Roberta Frisoni in rappresentanza delle cooperative di bagnini della costa.
“Apprezziamo – ha spiegato l’associazione – il rinnovato impegno dell’assessora Frisoni per tutelare il nostro modello di turismo balneare, il lavoro delle cooperative e delle migliaia di famiglie che lo sostengono, e per coordinare le politiche degli enti locali in merito. Di fronte al rinnovo normativo per l’assegnazione delle concessioni demaniali, il settore non è mai stato così a rischio, particolarmente a seguito della conversione del decreto “salva infrazioni”, che in materia di assegnazione delle concessioni demaniali è risultato drammaticamente avverso alle imprese del settore e alle loro cooperative”.
Ha rappresentato infatti un passo indietro anche rispetto alla legge Draghi, prevedendo fra le altre cose che nella valutazione dei partecipanti ai bandi verrà considerato l’importo offerto rispetto al valore minimo dell’indennizzo fissato dal perito.
L’introduzione del rialzo da parte dei soggetti che partecipano alle gare, di fatto trasforma le evidenze pubbliche in aste vere e proprie, mettendo a forte rischio il nostro sistema balneare basato sulle piccole imprese a conduzione familiare e sul modello cooperativo, per aprire la strada a gruppi finanziari e multinazionali con ben diversa possibilità di investimento.
L’occasione per correggere questa aberrazione è il decreto che il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti dovrebbe emanare entro il 31 marzo, per definire i criteri per l’equa remunerazione degli investimenti fatti dai concessionari uscenti in caso di mancato rinnovo della concessione. E’ un tema, secondo Legacoop Romagna, “su cui crediamo occorra fare una battaglia politica”.
Bene quindi, conclude il coordinamento, l’impegno dell’assessora Frisoni nel vigilare affinché il prossimo decreto relativo agli indennizzi non sia un ulteriore colpo al settore e tenga realmente conto del valore delle imprese balneari, riservando la valutazione dei progetti alla sola qualità a beneficio dell’intera filiera turistica.