Consorzio molluschi bivalvi di Monfalcone (GO): grazie alle istituzioni per vigilanza e supporto, evitare raccolta dove non consentito

Il Consorzio molluschi bivalvi del compartimento marittimo di Monfalcone (Gorizia) nell’area compresa da Punta Sdobba al Tagliamento è composto da 40 imbarcazioni turbosoffianti uniche in regione autorizzate alla pesca dei molluschi bivalvi ma i pescatori, a causa di una forte e progressiva carenza di risorsa che ha colpito i banchi naturali negli ultimi anni, non praticano la pesca delle vongole di mare (peverassa/ chamelea) dal 2018, con  conseguenze economiche che hanno segnato il settore del compartimento marittimo.
La pesca è stata sospesa volontariamente dai pescatori per preservare i banchi di vongole sperando in un ripristino ambientale: con il sostegno del ministero delle Politiche agricole, della Regione con i suoi enti,  della capitaneria di porto di Monfalcone, e l’importante collaborazione dei Consorzi molluschi bivalvi di Venezia e Chioggia, sono state portate a termine tra il 2019 e il 2021 due opere di riattivazione produttiva con l’immissione di prodotto vongola di mare (peverassa) nelle aree dei banchi naturali.
Il Consorzio di gestione vigila sulla buona gestione dei banchi naturali delle risorse attraverso l’autorizzazione ministeriale e ringrazia la Capitaneria di porto per la vigilanza, auspicando nell’intensificazione dei controlli in tutte le aree del compartimento, per evitare la raccolta di prodotto in aree non consentite e prive della filiera di controllo per la sicurezza alimentare. Solo attraverso una proficua collaborazione, si possono scongiurare comportamenti scorretti verso il consumatore finale, verso gli operatori del settore, verso i pescatori e verso l’ambiente con l’utilizzo di mezzi di raccolta non idonei.

Condividi su:
Leggi altri articoli