L’utima tappa del 2024 per “Foresta Blu”, la campagna di Coop per il monitoraggio, il ripristino e la protezione di tratti di praterie della pianta acquatica Posidonia oceanica, sarà all’Isola d’Elba (LI) dopo la riforestazione a Bergeggi (SV) in Liguria e i monitoraggi sulle praterie di fronte alle coste pugliesi.
A raccontare il progetto a fianco delle istituzioni, ci saranno alcuni biologi marini e due ragazzi della community under 35 che hanno partecipato a Sea Explorers, corso per guide marine con formazione online ed esperienze on sea.
All’Elba saranno individuate le praterie di posidonia da monitorare per riforestarle nel 2025 a largo della spiaggia di Cavo.
A fine progetto i metri quadrati riforestati saranno 300, 5 praterie monitorate e 1 campo boa posizionato. Quella che sembra solo un’alga, in realtà è una pianta marina, endemica del mar Mediterraneo e dalle straordinarie potenzialità. Ogni metro quadrato di prateria può generare quotidianamente da 4 a 20 litri di ossigeno e rappresenta un habitat ideale per la biodiversità e un luogo eletto di riproduzione. La sua presenza aiuta lo stoccaggio sottoterra di anidride carbonica e le sue foglie sono dimora permanente per circa il 25% delle specie marine del Mediterraneo. Nonostante ciò, le praterie di posidonia sono in costante e progressiva regressione a causa dell’azione dell’uomo sia sulle spiagge (cementificazione e turismo) sia a largo (ancoraggi e pesca). Si stima, infatti, che negli ultimi 50 anni la loro presenza nel nostro mare sia diminuita di oltre il 30% e la regressione stia proseguendo.