Presso la sede del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale alla Farnesina, Coop e Amnesty International Italia hanno incontrato esponenti del Ministero per la consegna del messaggio contenuto nelle cartoline “Donna, Vita, Libertà”, sottoscritte da soci, clienti e attivisti tra marzo e aprile 2023, per dire no alle violenze in Iran.
A ricevere la delegazione di Coop e Amnesty International Italia, guidata dal Presidente Ancc-COOP Marco Pedroni e da Ileana Bello, direttrice Amnesty International Italia, alcuni funzionari della Direzione Generale Affari Politici e di Sicurezza.
Questo l’ultimo atto dell’iniziativa “Donna, vita, libertà”, lanciata da Coop in occasione dell’8 marzo 2023 a favore del popolo iraniano, con il sostegno di Amnesty International Italia che aveva portato alla raccolta in due mesi di oltre 111.500 cartoline spedite a Coop Italia o imbucate nei vari punti vendita. L’incontro al Ministero degli Affari esteri giunge dopo il tentativo di consegna delle stesse cartoline all’Ambasciata iraniana a Roma nello scorso mese di giugno, non andato a buon fine nonostante l’invio di una lettera ufficiale e ripetute sollecitazioni. Da qui l’interlocuzione con il Ministero degli Affari Esteri per non lasciare inascoltata la volontà delle oltre 112 mila persone che hanno impiegato energie e tempo nella sottoscrizione.
“Ringraziamo il Ministro Antonio Tajani e i suoi funzionari per averci ricevuto in questi giorni così complessi – osserva Marco Pedroni, Presidente Ancc-Coop – Siamo orgogliosi della generosità dei nostri soci e clienti nella sottoscrizione di queste cartoline che ci siamo impegnati a portare all’attenzione dei più e allo stesso tempo siamo molto felici di avere avuto in questi mesi al nostro fianco anche le attiviste e gli attivisti iraniani. Loro sono la dimostrazione che non esiste un Islam buono e uno cattivo, che il dialogo tra popoli è sempre possibile e che ideali come libertà, diritto alla vita e rispetto della donna ci uniscono sempre, tutti. Crediamo che la mobilitazione della società civile italiana che oggi alla Farnesina rappresentiamo sia di sprone per le stesse istituzioni”.
“Le donne in Iran continuano a subire una repressione intensificata e profondamente preoccupante da parte delle autorità iraniane. L’ulteriore inasprimento delle misure di controllo contro coloro che osano sfidare le leggi obbligatorie sul velo è una manifestazione del deprecabile disprezzo delle autorità per la dignità e per i diritti delle donne e delle ragazze all’autonomia e alla libertà di espressione. Non possiamo rimanere in silenzio di fronte a queste ingiustizie. Amnesty International continua a stare dalla parte delle donne e delle ragazze in Iran per difendere i loro diritti umani e per sostenere la loro lotta per la libertà”, ha dichiarato Ileana Bello, direttrice di Amnesty International Italia.