Si sono svolte la scorsa settimana a Venezia, Roma, Napoli e Torino le assemblee separate dei soci e delle socie dell’associata di Legacoop Veneto CoopCulture che gestisce servizi per i beni culturali in tutto il Paese e ha sede a Mestre (Venezia). Il 2022 si configura per la cooperativa come l’anno di ripresa dopo il biennio di forte contrazione dovuto all’emergenza pandemica. Il bilancio si è riallineato con quello del 2019, mostrando ottimi risultati, volumi omogenei e un miglioramento della performance di marginalità complessiva. Con un valore totale della produzione oltre i 79 milioni di euro, l’anno scorso segna di fatto la conclusione del lungo periodo Covid, che aveva messo in grave difficoltà l’intero settore della cultura.
Le assemblee sono state anche l’occasione per fare il punto riguardo i risultati fin qui ottenuti e gli impegni per l’immediato futuro.
È partito nel 2022, e vedrà il suo compimento nel 2023, un progetto di rinnovamento profondo della struttura organizzativa: nato da un processo iniziato tre anni fa, vede una ridefinizione di ruoli e funzioni del tutto nuova a livello gestionale per ottimizzare risorse, professionalità e competenze e mettere a sistema processi ottimali e standard a livello nazionale.
Altro obiettivo importante per CoopCulture è quello di dare maggior continuità e concretezza al rapporto tra e con i soci. Le politiche sociali della cooperativa saranno in futuro sviluppate a partire da più frequenti momenti di incontro e partecipazione. Inoltre, un gruppo di lavoro del cda sarà orientato a questa azione.
Diversi i progetti di riqualificazione e rigenerazione lanciati nel 2022, ne è un esempio la partnership stipulata con la Regione del Veneto per la gestione della Destination Management Organization degli IAT di Padova e Abano Terme. Non solo, si è ampliato il nuovo settore legato all’accoglienza e alla promozione turistica che vede attualmente CoopCulture operare su molti territori: in Veneto sta affiancando la Regione nel progetto pilota della Card Regionale.
Nell’ambito del PNRR e degli investimenti per l’attrattività dei borghi, CoopCulture ha poi avviato un partenariato pubblico-privato su due progetti per la rigenerazione culturale e sociale dei due piccoli borghi di Tramonti in costiera amalfitana e di Proceno nell’appennino laziale. Programmi di rigenerazione dei territori sono in via di conclusione anche a livello internazionale.
Infine, le 4 riunioni separate hanno visto l’elezione dei delegati che parteciperanno all’assemblea generale conclusiva in programma lunedì 3 luglio a Bologna.