Cooperare per la legalità: è online l’approfondimento di Legacoop sui beni confiscati

È online il l’approfondimento sui beni confiscati redatto da Legacoop per raccontare il ruolo della cooperazione nel riuso sociale. Il documento racconta la genesi del fenomeno del recupero dei beni confiscati, spiega come funziona la gestione di un bene, ripercorre il processo normativo che ha disciplinato questo fenomeno, e racconta alcune storie di successo che fanno capo all’impegno che Legacoop ha profuso in questo campo. Oggi la cooperazione è tra i soggetti individuati dal legislatore per realizzare il riuso sociale dei beni confiscati. Si tratta di un riconoscimento importante e di una grande responsabilità. Legacoop si è posta l’obiettivo di costituire un polo attrattivo per esperienze positive.

Ad oggi, nel 2024, in tutte le regioni ci sono beni confiscati riutilizzati, a dimostrazione che, da
un lato, la criminalità organizzata di stampo mafioso non risparmia nessun territorio e ha
infettato ogni angolo d’Italia, superando i pregiudizi che la relegano a un’esclusiva del
Mezzogiorno, dall’altro, che in tutti i territori ci sono realtà disponibili e interessate a gestirli:
secondo le elaborazioni di Libera dei dati dell’Agenzia nazionale beni sequestrati e confiscati alla
criminalità organizzata (ANBSC), a febbraio 2024 sono in tutto 42.419 i beni in gestione da parte
della stessa ANBSC e destinati sul territorio del nostro Paese.

La cooperazione, per via dell’intrinseco carattere sociale, mutualistico e territoriale che la
contraddistingue, è la rete da cui naturalmente sorgono e si alimentano le esperienze di riuso di
beni confiscati alla criminalità organizzata
, a fianco delle esperienze portate avanti dai soggetti
del Terzo Settore. Anche per questo, dopo la creazione della cooperativa Libera Terra nel 2001,
nel maggio 2006 un’iniziativa di diverse imprese cooperative, per la maggior parte aderenti a
Legacoop Bologna, ha portato alla creazione di “Cooperare con Libera Terra”, l’Agenzia per lo
sviluppo cooperativo e la legalità, un progetto tutt’ora in vita che ha come propria missione il
consolidamento e il supporto allo sviluppo imprenditoriale delle cooperative che gestiscono beni
e terreni confiscati al crimine organizzato attraverso il trasferimento di know how.

Oggi sono 240 le cooperative che gestiscono beni confiscati, di cui 83 aderenti a Legacoop: un fatturato di 465 milioni di euro, che non dipende soltanto dai beni gestiti, per un totale di occupati, tra soci e lavoratori, di 10.500 persone. Questa esperienza è risultata utile a Legacoop anche per sviluppare una casistica sul riuso dei beni e ad accrescere le proprie competenze sull’argomento, ponendo un’attenzione sempre maggiore nel supporto alle cooperative che gestiscono i beni che, pian piano, appartengono a un ventaglio di settori sempre più esteso: sociali, logistica e di distribuzione, solo per citarne alcune.

LEGGI IL DOCUMENTO COMPLETO.

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