I risultati raggiunti nel 2022 sono stati presentati alle socie e ai soci della Cooperativa sociale Itaca aderente a Legacoopsociali FVG nel corso delle quattro assemblee separate tenutesi a Treviso, Pordenone, Cervignano e Gemona, e all’assemblea generale dei delegati del 31 maggio a Zugliano, alla presenza del presidente di Legacoopsociali Fvg, Paolo Felice, e della presidente di Legacoop Fvg, Michela Vogrig.
Il bilancio numero 30 di Itaca si riallinea sostanzialmente ai valori dell’era pre-Covid e riprende il trend di crescita salendo a 50,2 milioni di euro, segnando un incremento rispetto all’anno precedente (49,9 mln nel 2021). Cresce anche l’avanzo di gestione che supera i 919 mila euro, che ha consentito di erogare un ristorno in favore dei soci di 400 mila euro. Stabile l’occupazione, sia quella dei soci 1239 sia quella complessiva 1817, la presenza femminile si assesta all’82,7%. Si apre all’insegna del consolidamento dei risultati l’era del presidente Paolo Castagna e della nuova governance eletta un anno fa, che conferma Itaca come un’impresa sociale solida.
“Ci siamo mossi nel solco della continuità”, afferma il presidente di Itaca, Paolo Castagna, “concentrandoci sulla tutela dell’occupazione, dell’equilibrio gestionale e del mantenimento del sistema valoriale, cardini che restano alla base del nostro operato e che in nessun modo sono negoziabili”.
“I risultati raggiunti nel 2022 appaiono ancor più degni di nota”, sottolinea Castagna, “se letti alla luce di alcuni elementi di criticità, che hanno in misura più o meno incidente condizionato l’andamento dell’esercizio e che avranno forti riflessi anche nei prossimi. Parliamo da una parte della strutturale carenza di personale specializzato, in particolare quello infermieristico e educativo, dall’altra, della recrudescenza degli effetti della guerra in atto in Europa, che tuttora persiste, con potentissime e deleterie spinte speculative ed inflazionistiche con immediato impatto sui costi delle materie prime, in primis costi energetici, con forte incremento dei carburanti per riscaldamento e per autotrazione, compresi i costi alimentari”.
“Un accenno fondamentale merita il ristorno di 400 mila euro che il Consiglio di Amministrazione ha portato alla delibera dell’Assemblea. Abbiamo scelto”, sottolinea il presidente, “di optare per il ristorno in conto retribuzione, che consente un tangibile riconoscimento per lo scambio mutualistico realizzato con l’ottimo lavoro profuso dalle socie e dai soci nel corso dell’esercizio”.
I lavoratori mediamente occupati sono stati 1900 di cui il 66,5% rappresentato da soci. Itaca resta a maggioranza femminile con l’82,7%, l’età media cresce sensibilmente e si attesta a 42 anni circa. I beneficiari delle attività sono stati nel 2022 oltre 29 mila, distribuiti in 204 servizi, un deciso incremento rispetto all’anno precedente determinato soprattutto dalla ripresa di tutte le attività gruppali dell’area giovani e sviluppo delle comunità, le ultime ad essere riattivate dopo il periodo pandemico. Dei 204 servizi gestiti, 160 sono in Friuli Venezia Giulia e 40 tra Veneto, Lombardia e Alto Adige.
Il presidente di Itaca ha ricordato con gratitudine e affetto l’amico e compagno di viaggio Pierluigi Di Piazza, scomparso un anno fa, insieme al quale “abbiamo percorso 30 anni di vita fianco a fianco”, ha affermato Paolo Castagna, “seguendo il denominatore comune dell’accoglienza, partecipazione, vicinanza e fratellanza, comunione e diritti al di là di ogni confine fisico o sociale, etnico o stigmatico, religioso, sessuale, culturale o di qualsiasi altro genere. Un viaggio che continueremo a percorrere con il Centro Balducci e don Paolo Iannaccone”.