Le realtà cooperative rappresentano un asse molto rilevante per il sistema culturale italiano, non solo in termini quantitativi (circa 3.000 imprese) ma anche perché sono importanti presidi culturali, che in forme diverse (cooperative di servizi e imprese sociali, cooperative di comunità, reti cooperative, etc.), sono diffuse anche nelle aree minori del Paese e vicine ai pubblici più fragili. Se da un lato i nuovi scenari del settore, sempre più trasversali e ibridi rispetto ai temi dell’innovazione e dello sviluppo sostenibile, si adattano alla flessibilità e intersettorialità del mondo cooperativo, dall’altra richiedono una costante attenzione alla crescita del capitale umano, che delle cooperative costituisce la principale ricchezza.
La XIX edizione di LuBeC – Lucca Beni Culturali, l‘incontro internazionale promosso da Promo Pa Fondazione dedicato allo sviluppo e alla conoscenza della filiera cultura–innovazione, in programma il 28 e 29 settembre al Real Collegio di Lucca, sarà l’occasione per valorizzare le competenze delle cooperative culturali, ma anche per un confronto con le nuove sfide e le nuove competenze necessarie per affrontarle.
LuBeC è infatti luogo privilegiato di confronto fra esperti di discipline differenti, e rappresentanti di istituzioni, enti di formazione, imprese creative. Si incrociano pensieri, dati, modelli e strumenti e riflessioni sulle crescenti ricadute che la cultura può generare in ogni ambito di sviluppo del nostro Paese (www.lubec.it). Non a caso Effetto Cultura è il titolo di questa edizione.
Nell’ambito delle due giornate saranno presentati anche i risultati della ricerca voluta da Isforcoop (agenzia formativa di Legacoop Sardegna) e Culturmedia Legacoop, curata da Promo PA Fondazione: Opportunità e prospettive per lo sviluppo delle competenze delle imprese cooperative in ambito culturale.
La ricerca si è focalizzata, da un lato, a richiamare i principali megatrend che impattano il lavoro culturale e tradurli in ambiti potenziali di sviluppo, dall’altro, a definire i set di competenze che le cooperative potrebbero acquisire per posizionarsi in maniera competitiva rispetto alle nuove esigenze di un mercato in continua evoluzione.
Obiettivo ultimo dell’indagine è stato quello, da parte di Isforcoop, di costruire un programma formativo da erogare a partire dall’autunno, in primis alle imprese cooperative che hanno richiesto di far parte del percorso, e successivamente, con il supporto di Culturmedia Legacoop, a un numero più ampio di cooperative nazionali.
L’universo di riferimento della ricerca, condotta tra giugno e luglio 2023, ha compreso 12 enti principali tra cooperative e consorzi, per un totale di 33 enti, che danno lavoro a più di 250 persone nei settori di Culturmedia Legacoop: beni culturali e spettacolo, turismo, informazione e comunicazione. Il campione ha coperto in totale 5 regioni – Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Sardegna.
Qui il programma: https://www.lubec.it/i-cantieri-di-lubec-2023.html